Il
Bellinzona non supera l’esame di maturità. A Thun, i granata perdono male. Non
tanto per la superiorità dei bernesi, adesso in testa alla classifica assieme
al Sion, ma più che altro per aver apparecchiato agli avversari una vittoria
troppo facile.
Dopo il gol del prematuro vantaggio di Roth, la squadra di Lustrinelli non è praticamente mai riuscita a impensierire il portiere granata Iacobucci e si è limitata a gestire l’esiguo vantaggio. Peccato, però, che dall’altra parte, i ticinesi non siano mai arrivati a calciare in porta. A immagine di un Pollero, che mai imbeccato dai compagni, ha girovagato come un fantasma per il campo.
La ripresa, che avrebbe dovuto vedere un Bellinzona diverso e più intraprendente, è durata meno di dieci minuti, il tempo che Iacobucci e Sauter (ma la colpa è soprattutto del primo) regalassero un’incredibile autorete al Thun e che una palla persa da Dixon scatenasse il letale contropiede dei padroni di casa.
Tre a zero e partita praticamente chiusa, nonostante il bel gol di Chàcon, che non ha però riaperto la partita.
Benavente (nella foto Keystone/Golay) le ha provate tutte, ma i cambi dei granata non hanno mai dato veramente l’impressione di poter stravolgere la partita.
Esame, come detto bocciato. Ora bisogna ritrovare forza, fiducia e serenità e cercare di andare domenica a fare punti a Vaduz. Sarebbe peccato chiudere il 2023 con due sconfitte.
Dopo il gol del prematuro vantaggio di Roth, la squadra di Lustrinelli non è praticamente mai riuscita a impensierire il portiere granata Iacobucci e si è limitata a gestire l’esiguo vantaggio. Peccato, però, che dall’altra parte, i ticinesi non siano mai arrivati a calciare in porta. A immagine di un Pollero, che mai imbeccato dai compagni, ha girovagato come un fantasma per il campo.
La ripresa, che avrebbe dovuto vedere un Bellinzona diverso e più intraprendente, è durata meno di dieci minuti, il tempo che Iacobucci e Sauter (ma la colpa è soprattutto del primo) regalassero un’incredibile autorete al Thun e che una palla persa da Dixon scatenasse il letale contropiede dei padroni di casa.
Tre a zero e partita praticamente chiusa, nonostante il bel gol di Chàcon, che non ha però riaperto la partita.
Benavente (nella foto Keystone/Golay) le ha provate tutte, ma i cambi dei granata non hanno mai dato veramente l’impressione di poter stravolgere la partita.
Esame, come detto bocciato. Ora bisogna ritrovare forza, fiducia e serenità e cercare di andare domenica a fare punti a Vaduz. Sarebbe peccato chiudere il 2023 con due sconfitte.