La
vita di Cho Gue-sung, attaccante sudcoreano di 25 anni, è cambiata
all'improvviso, a causa del suo aspetto fisico, trattasi di una mera
questione estetica. È passato da un ordinario anonimato alla
popolarità mondiale. Militava in una squadra militare e si ritrovato
sulla copertina del periodico “Vogue”, ritenuta la più
prestigiosa e autorevole rivista di moda al mondo. La società dello
spettacolo ricerca spasmodicamente l'immagine accattivante e
suadente. La ribalta la si può conquistare quasi per inerzia. Nel
2020 era tesserato per la Jeonbuk Hyundai Motors; successivamente, in
prestito, scese di categoria e passò allo Sangmu, squadra composta
da giocatori in servizio militare; nel 2022 fece ritorno al Jeonbuk.
Ecco la chiamata della Nazionale. E dopo i Mondiali la sua vita si è
capovolta. Le sue prestazioni sono diventate un residuo, in Medio
Oriente fu notato per la sua “bellezza”. La modernità si fonda
sulla categoria della “viralità”, le sue foto in panchina,
mentre faceva riscaldamento, presero a fare il giro, grazie ai
social, del mondo. Ecco la sublimazione di Internet: diffondere,
propagandare immagini attraenti. Non importava che facesse gesti
semplici, ma il fatto che il suo aspetto colpiva l'immaginario collettivo. Prima del
torneo su Instagram era seguito da 20mila appassionati, ora ha
raggiunto la cifra di 2 milioni e 700mila follower. Un'apoteosi
clamorosa: solo un dettaglio i pochi post pubblicati, i tratti del
suo viso hanno una forza dirompente e sono solo quelli che interessano. Lo
status di sex-symbol e divenuto una conseguenza ineluttabile. È il
quinto uomo e il secondo sportivo che è apparso sulla prima pagina
di “Vogue”. Un sondaggio lo ha visto votato come la seconda
celebrità maschile del suo paese, dietro solo all'attore Son Kang.
La sua notorietà è incondizionata, in Corea quando cammina si deve
mascherare. La gente lo vuole vedere, lo vuole toccare, lo vuole
fotografare. E il calcio? Cho ha scelto di trasferirsi in Danimarca,
ha firmato per il Midtjylland. Ha preferito un posto leggermente più
discreto in termini di attenzione, almeno per ora. E forse non ha
sbagliato. La sua squadra è in testa al Campionato e lui ha segnato
8 gol in 16 partite.
(Foto Keystone)