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La sorpresa che non ti aspetti
Odermatt terzo e "pessimista" per questa settimana italiana, ma domani si corre ancora
Pubblicato il 14.12.2023 18:48
di Silvano Pulga
La sorpresa che non t'aspetti. Va detto che il vincitore Bryce Bennet, in Val Gardena, non è proprio un Carneade (il suo unico primo posto in Coppa del Mondo l'aveva ottenuta qua in Alto Adige, nel 2021, ma sul percorso classico). Però, oggi, i grandi attesi erano altri, vale a dire lo svizzero Marco Odermatt e il norvegese Aleksander Kilde, che su questa pista l'aveva fatta da padrone 3 volte nelle ultime 5 edizioni. Ma, del resto, questa non è una stagione iniziata nel modo tradizionale, come sappiamo. Che questo fine settimana di metà dicembre in Val Gardena abbia visto andare in scena la prima prova di discesa libera di Coppa del mondo (oggi si recuperava la gara di Zermatt - Cervinia, annullata per le avverse condizioni atmosferiche), crediamo sia una primizia assoluta. 
Altro aspetto singolare è stato vedere un atleta, sceso col pettorale numero 34, arrivare davanti a tutti. A Marco Odermatt, con Niels Hintermann i 2 svizzeri nei primi 15, è stato assegnato il pettorale numero 6, mentre il norvegese Aleksander Kilde, vincitore 3 volte nelle ultime 5 edizioni della Saslong Classic, grande favorito e rivale numero uno del rossocrociato, è sceso col numero 10. E crediamo che siano stati proprio questi pochi minuti, e gli atleti scesi nel frattempo, a modificare le condizioni della pista quel tanto che è bastato al norvegese per precedere lo svizzero di 2 centesimi. Ma il miracolo lo ha fatto lo statunitense, quando ormai, di solito, si guarda il maxischermo all'0arrivo con un occhio solo, perché non ci si aspetta più nulla. E invece Bryce Bennet ha preceduto il norvegese di 5 centesimi, col tempo di 1.23.80.
A dimostrazione di una pista in via di miglioramento col passare dei minuti (si è corso sotto il sole, dopo il maltempo dei giorni passati, che aveva costretto gli organizzatori ad annullare la sessione di prove cronometrate di ieri) e degli atleti, la superba prova del francese Nils Allegre, arrivato a 10 centesimi dal vincitore, ma partendo col pettorale numero 25. Una gara breve (la partenza era quella del SuperG), e avente come punto chiave il Ciaslat, serie di curve tra le più impegnative della Coppa del mondo, e che ha visto, coerentemente, i primi 10 racchiusi in 48 centesimi. Marco Odermatt ha fatto un piccolo errore proprio in questo tratto tecnico, che è però bastato a farlo arrivare dietro, in questa prima discesa libera stagionale. 
A fine gara, il campione nidwaldese è apparso un po' stanco e insoddisfatto, nonostante il podio ottenuto, anche se un gradino più sotto dell'anno scorso. Ai giornalisti presenti ha detto di essersi reso conto dell'errore sul Ciaslat, e ha rivelato di non essere in un grande momento di forma, perlomeno per quanto riguarda questa specialità, concludendo le proprie dichiarazioni affermando che vede difficile riuscire a salire sul podio in questo lungo fine settimana italiano. Domani, tuttavia, lo svizzero detentore della Coppa del mondo generale, (seguito tra l'altro da parecchi connazionali, che hanno incitato con entusiasmo dal parterre tutti gli atleti rossocrociati in gara) nel SuperG, gara più tecnica, potrà senza dubbio dire la sua. Per quanto riguarda gli altri portacolori rossocrociati, buono l'ottavo posto di Marco Kholer (sceso col pettorale numero 41). Più indietro, invece, Niels Hintermenn (26°), Ralph Weber (32°) , Justin Mursier (39°) e via via tutti gli altri.
(Foto Keystone/Solero)