SUPER LEAGUE
"Bottani è un otto e mezzo"
Parla Peter Strugar, il manager del numero 10 del Lugano
Pubblicato il 18.12.2020 07:37
di LS
È andato in gol contro Basilea e Lucerna: due reti pesanti come macigni, che hanno regalato sei punti ai bianconeri. Eppure Bottani è un giocatore sempre in discussione.
Come mai? È forse il suo modo di giocare o la sua posizione in campo? O per il fatto che a fine stagione il suo bottino di gol non è mai all'altezza delle enormi aspettative?
Ne abbiamo parlato con il suo manager Peter Strugar, che conosce Mattia da una vita.
"Sono d'accordo che un giocatore con le qualità di Mattia dovrebbe sempre fare 6-7 gol in campionato (li fece solo nella stagione con Zeman, ndr), giocando esterno d'attacco. Stiamo parlando di un ragazzo con enorme classe e talento e sono convinto che abbia nelle sue corde questi gol".
SI discute spesso del suo ruolo: attaccante, seconda punta, esterno, centrocampista. Qual è veramente il suo ruolo?
"Io lo definisco un otto e mezzo. È un giocatore che fa giocare bene la squadra, che dà ritmo e qualità alla manovra. Chi ha visto la partita di San Gallo si è reso conto che tornava spesso a prendere la palla a 30 metri dalla porta del Lugano e faceva partire la manovra. Un giocatore così non può essere certo definito un attaccante. Perciò credo che sia sbagliato giudicarlo soltanto per i gol che fa: Mattia è molto di più".
Sarà finalmente questa la stagione della consacrazione?
"Nella vita non è mai troppo tardi e Mattia, dopo le tonsille, il covid e un piccolo infortunio, sembra aver lasciato il peggio alle spalle. Mi auguro che sia veramente così e che possa dimostrare tutto il suo potenziale".