Niente playoff e nemmeno preplayoff per l’Ambri Piotta di Luca Cereda quest’anno.
Una stagione difficile, tra covid, quarantene, infortuni e qualche partita persa che forse poteva finire diversamente.
Abbiamo chiesto a Christian Stucki di mettere il punto finale a questa stagione.
Christian, ti aspettavi un Ambri cosi in difficoltà quest’anno?
“Si, me l’aspettavo: è risaputo che i leventinesi lottano per la sopravvivenza. Quest’anno con il fatto che non c’è stato il pericolo di relegazione sicuramente è stata una boccata d’ossigeno per tutti”.
Avrebbero potuto fare qualcosa di più?
“Si può sempre fare di più. Nessun uomo al mondo è così ricco da poter comprare il passato, di conseguenza sarà importante programmare e coltivare bene il presente per poi raccoglierne i frutti in futuro”.
E’ mancato qualcosa in particolare?
“È evidente che sono mancati gli stranieri a livello di punti. Sarà interessante vedere quali decisioni prenderà la società in merito”.
Che voto daresti alla squadra leventinese?
“Direi stagione comunque sufficiente, un... 4”.
Sei fiducioso per la prossima stagione?
“Diciamo che sono più che altro curioso, la nuova pista porterà molto entusiasmo all’interno dell’ambiente, come pure anche molte aspettative. Non sarà facile gestirle”.
E cosa dovranno fare per evitare un’altra stagione difficile?
“Fare un’analisi approfondita di cosa non è andato quest’anno sarebbe già un buon punto di partenza per prendere le migliori decisioni per il futuro”.