C’era bisogno di una pronta
reazione dopo la sconfitta subìta in casa del Thun al termine di una
prestazione non proprio positiva. E a Vaduz reazione c’è stata con una tenuta
di gara convincente che i granata hanno costantemente tenuto a comando nella
metà campo avversaria. Già nel primo tempo si è visto un gioco frizzante nonostante
si sia andati a riposo sullo 0 a 0. Le due reti di Pollero, che ha potuto
giocare alto (ha dimostrato di essere un uomo d’area), sono arrivate nella
ripresa dai piedi di Tosetti. Si tratta, come già rilevato, di una vittoria
importante ai fini della classifica in quanto la squadra resta agganciata al
quarto posto a un solo punto dal terzo. Certo, le posizioni che contano sono
lontane, però è sempre meglio guardare in alto che in basso. Il vantaggio sullo
Sciaffusa è ora di 9 punti, il Baden – che sembrava involarsi (aveva vinto con Wil e Vaduz) – è ripiombato giù
come in avvio di campionato (1 punto in cinque partite, quello ottenuto con i
granata). Il risultato va peraltro
stretto ai ragazzi di Benavente che dopo il raddoppio di ‘Polle’ all’88’ hanno
incassato un gol che avrebbe anche potuto fare temere il peggio. Va precisato
che non si è comunque trattato di una vittoria ‘sofferta’, tutt’altro. Mihajlovic
e compagni hanno fatto fuori la compagine del Liechtenstein ben oltre l’1-2. Un
bel regalo di Natale e chissà che durante la breve pausa (gli allenamenti
riprenderanno l’8 gennaio) non si materializzi una sorpresa di mercato. Abbiamo
raggiunto il numero 91 prima che partisse con la famiglia per la Bosnia dove
festeggerà il Natale con i genitori, rientrati dal Ticino otto anni fa.
Che partita è stata,
Dragan?
“Abbiamo fatto una buona gara, già nel primo tempo abbiamo avuto due o tre occasioni. I gol sono arrivati nella ripresa: il primo su punizione laterale di ‘Tosi’ con incornata di ‘Polle’, il secondo – sempre di Rodrigo e ancora su azione di Matteo”.
“Abbiamo fatto una buona gara, già nel primo tempo abbiamo avuto due o tre occasioni. I gol sono arrivati nella ripresa: il primo su punizione laterale di ‘Tosi’ con incornata di ‘Polle’, il secondo – sempre di Rodrigo e ancora su azione di Matteo”.
Loro hanno dimezzato lo
scarto alla fine:
“L’hanno messa dentro sul secondo palo, c’è stata un po’ di disattenzione, avevamo lasciato libero un uomo. Direi però che complessivamente la partita l’abbiamo gestita molto bene”.
“L’hanno messa dentro sul secondo palo, c’è stata un po’ di disattenzione, avevamo lasciato libero un uomo. Direi però che complessivamente la partita l’abbiamo gestita molto bene”.
Tre punti, come si suol
dire, molto pesanti:
“Veramente, ora siamo a un solo punto dallo Stade Nyonnais. Vaduz è sempre un campo difficile, anche loro ci tenevano a vincere. Me lo ha detto il loro preparatore atletico Fabio Scali che l’anno scorso stava con noi”.
“Veramente, ora siamo a un solo punto dallo Stade Nyonnais. Vaduz è sempre un campo difficile, anche loro ci tenevano a vincere. Me lo ha detto il loro preparatore atletico Fabio Scali che l’anno scorso stava con noi”.
Il verdetto del campo è
giusto:
“Assolutamente sì, siamo stati migliori come qualità, carattere, intensità”.
“Assolutamente sì, siamo stati migliori come qualità, carattere, intensità”.
Il bilancio del girone
d’andata è da considerare positivo?
“Beh, con questo staff abbiamo ottenuto un bel grappolo di punti. C’è ovviamente il rammarico di non essere partiti come l’abbiamo concluso. Avessimo lavorato con gli spagnoli sin dall’avvio di stagione saremmo sicuramente ai piani alti della classifica (in effetti da quello che si è visto Sion, in particolare, e Thun non hanno mostrato granché, ndr). C’è anche da dire che ci è mancato quel guizzo in avanti che ora abbiamo trovato grazie a Pollero (5 sigilli, ndr)”.
“Beh, con questo staff abbiamo ottenuto un bel grappolo di punti. C’è ovviamente il rammarico di non essere partiti come l’abbiamo concluso. Avessimo lavorato con gli spagnoli sin dall’avvio di stagione saremmo sicuramente ai piani alti della classifica (in effetti da quello che si è visto Sion, in particolare, e Thun non hanno mostrato granché, ndr). C’è anche da dire che ci è mancato quel guizzo in avanti che ora abbiamo trovato grazie a Pollero (5 sigilli, ndr)”.
Che spiegazione dai alla
Via Crucis d’inizio campionato?
“Sono tanti gli aspetti da esaminare. Secondo me con una rosa al completo e una condizione atletica ottimale - io e Rodrigo abbiamo saltato un mese e mezzo di preparazione, siamo praticamente arrivati al top soltanto in novembre – non avremmo avuto una simile partenza (da crisi depressiva, ndr). Naturalmente partendo con questo staff”.
“Sono tanti gli aspetti da esaminare. Secondo me con una rosa al completo e una condizione atletica ottimale - io e Rodrigo abbiamo saltato un mese e mezzo di preparazione, siamo praticamente arrivati al top soltanto in novembre – non avremmo avuto una simile partenza (da crisi depressiva, ndr). Naturalmente partendo con questo staff”.
Cos’è cambiato con Rosas e
Benavente?
“Un po’ tutto l’insieme in generale. Anche nel modo di porsi negli allenamenti, nella mentalità di noi giocatori. Siamo diventati una squadra con maggior possesso palla in tutte le partite e questo ci ha permesso di acquisire più sicurezza. Questi stimoli arrivano dal mister, in questo loro sono stati bravissimi”.
“Un po’ tutto l’insieme in generale. Anche nel modo di porsi negli allenamenti, nella mentalità di noi giocatori. Siamo diventati una squadra con maggior possesso palla in tutte le partite e questo ci ha permesso di acquisire più sicurezza. Questi stimoli arrivano dal mister, in questo loro sono stati bravissimi”.
C’è voluta forza (e coraggio)
di cambiare. Un’altra bocciatura sarebbe stata umiliante per l’ACB.
(Nella foto Keystone/Flauraud, Mihajlovic a destra impegnato contro il vallesano Chouaref)