HOCKEY
Formenton vale il prezzo del biglietto
Il canadese dell'Ambrì ha dato ancora spettacolo: con lui in pista non ci si annoia
Pubblicato il 20.12.2023 13:38
di Marco Maffioletti
Del suo pattinaggio fuori categoria ne abbiamo già ampiamente parlato. D’altronde senza le note vicissitudini non avremmo mai visto Alex Formenton nel nostro campionato. Il canadese ieri a Davos ha dato prova di tutta la sua classe. Un gol, due assist e tanto movimento. Il 24enne è stato un pericolo costante e gli si può evidentemente perdonare la penalità che ha costretto l’Ambrì a una doppia inferiorità numerica costata poi una rete grigionese. Arrivato in Leventina a corto di competizione, Formenton ha comprensibilmente faticato un pochino a ingranare e spesso davanti alla porta avversaria non si è rivelato così letale. A volte relegato in tribuna, l’attaccante ha sempre accettato le decisioni del coach con umiltà e non creando mai problemi. Giustamente, anche perché prima di nuovamente ingaggiarlo Paolo Duca aveva chiaramente illustrato la situazione al giocatore. Il contratto che scadeva a fine mese, è stato rinnovato sino a fine campionato, complice l’opzione a favore del club. L’operazione era in fin dei conti logica. Come si fa a trovare un eventuale nuovo straniero più forte di Formenton in questo momento della stagione? Semplicemente utopia, l’unico punto interrogativo era semmai la questione finanziaria. L’Ambrì e i suoi tifosi possono dunque rallegrarsi, perché Formenton, pur risultando a volte poco scaltro, è comunque uno dei classici giocatori che vale da solo il prezzo del biglietto. Le sue accelerazioni e la tecnica nel muovere i pattini sono una goduria per gli occhi. Impressionante anche la sua capacità dell’usare il fisico e proteggere il disco. L’impressione è che con il passare delle settimane l’ex Ottawa Senators potrà ulteriormente migliorare. Il tutto con la speranza che prima o poi l’inchiesta su di lui arrivi a un esito finale, perché vivere nell’incertezza è veramente dura. Per il ragazzo, colpevole o innocente che sia, non deve essere facile gestire questa situazione che si protrae ormai da tempo.  
(Foto Keystone/Staiger)