HOCKEY
Thürkauf, Joly e i direttori di gara
Il capitano è il migliore della Lega, il canadese rischia una squalifica "beffarda"
Pubblicato il 21.12.2023 08:46
di Marco Maffioletti
Chi è il giocatore svizzero più dominante nel nostro campionato? Una domanda in fondo semplice, la risposta non può essere che una: Calvin Thürkauf. Il capitano del Lugano è finora nettamente al comando della classifica dei marcatori con 17 reti e 22 assist. Con i suoi 39 punti mette alle spalle lo svedese Sörensen, “fermo” a 35. Per trovare un altro elvetico bisogna scendere in tredicesima piazza, dove si situa Lino Martschini che finora ha totalizzato 24 punti. Thürkauf è anche nella top ten dei “+/-“ con un +16. Basterebbero questi numeri nudi e crudi in fondo a testimoniare l’impatto devastante del nativo di Zugo. Ma il suo contributo non si limita alla contabilità. Il 26.enne è un vero leader e si dimostra utile in qualsiasi circostanza. Insomma un giocatore completo , che non si limita ai compiti offensivi, ma prezioso pure difensivamente e con un fisico bello prestante. Probabilmente è fin qui il colpo migliore dell’intera carriera da direttore sportivo di Domenichelli. Hnat è andato a cercare Thürkauf nella sua Zugo e ha creduto in lui, nonostante fosse reduce da un pesante infortunio. In allenamento, all’inizio del 2021, Thürkauf in effetti si scontrò con l’allora compagno Dario Wüthrich. Entrambi si ruppero una gamba e la loro stagione si concluse li. Chissà come sarebbe stato il futuro del capitano senza quell’infortunio. A proposito di futuro, stasera il Lugano dovrà fare a meno di Joly. Il numero 88 stato sospeso provvisoriamente per la sua bastonata involontaria all’arbitro Stricker. Contro il canadese è stata aperta una procedura. Ancora una volta si sfiora il ridicolo. Cariche pericolosissime vengono punite con poche partite di squalifica, mentre quando ci sono gesti involontari nei confronti degli arbitri si tende a calcare la mano. È ovvio, un arbitro non può essere considerato alla stessa stregua dei giocatori, ma in un hockey che va sempre più veloce essere colpito da un giocatore fa parte dei rischi del mestiere. Bisognerebbe distinguere tra l’attacco volontario nei confronti dei direttori di gara e lo scontro casuale, ciò che attualmente non pare essere il caso. Manca assolutamente il buonsenso. Al posto che di proteggere gli arbitri, si farebbe meglio a proteggere i giocatori. Last but not least, è scandaloso che la decisione sia stata comunicata il giorno della partita e non alla vigilia.  
(Foto Keystone/Di Nolfi)