Calcio
La Champions ha un vincitore intelligente
Il futuro è certo: i pronostici sono previsti, i risultati sono esatti
Pubblicato il 22.12.2023 08:10
di Aristide Lorenzi
Il filosofo italiano Umberto Galimberti sostiene che l'età contemporanea è dominata dalla tecnica, che da strumento è divenuta “oggetto della storia”. Governa il mondo e l'uomo svolge un'azione secondaria e residuale. Assistiamo a una forma di altissima razionalità. L'obiettivo è quello di raggiungere il massimo del rendimento con l'utilizzo dei minimi mezzi. Efficienza e produttività prevalgono su immaginazione e sogno. È capace di potenziare se stessa, senza nessun controllo operabile da parte dell'etica o della politica: “non ha scopi di salvezza, non dischiude orizzonti di senso”. All'improvviso siamo entrati nell'epoca dell'intelligenza artificiale. Che sollievo. L'uomo è fallibile, la sua intelligenza può essere discontinua e preda di pulsioni, emozioni o sentimenti. Ma grazie alla scienza e alla tecnica ora tutto cambia. I protocolli saranno seguiti, le scelte saranno realistiche, i dati costituiranno fonti attendibili. L'uomo potrà distrarsi, ci penseranno le macchine a fornire le giuste risposte. In Italia, come riporta “la Repubblica”, l'ateneo dello Iulm di Milano ha interrogato la Chat Gpt, in merito ai prossimi risultati della Champions. Il verdetto è rassicurante e consolatorio: a maggio in finale il Bayern di Monaco sarà sconfitto dal Manchester City. L'analisi è dettagliata, l'esito delle partite è pronosticato con precisione, negli ottavi: l'Arsenal batterà il Porto 2-1; il Psg vincerà 3-1 contro la Real Sociedad; City e Real travolgeranno a suon di gol i loro rispettivi avversari; l'Inter passerà con il minimo scarto, i nerazzurri sono accreditati di una forte difesa e di un gioco tattico, l'IA se ne intende; Napoli e Barcellona se le suoneranno. La Chat Gpt è sicura anche sui nomi dei marcatori: Lewandowski; Lautaro; Osimhen. Siamo a un altro livello di spiegazione, la probabilità è superata. Le previsioni sono realistiche: si fondano su dati che comprendono pure infortuni, condizioni climatiche. Per eventuali rimpalli o deviazioni c'è ancora da lavorare, ma nel futuro saranno anch'essi considerati dalla potente macchina.
(Foto Keystone)