Il
filosofo italiano Umberto
Galimberti sostiene
che l'età contemporanea è dominata dalla tecnica, che da strumento
è divenuta “oggetto della storia”. Governa il mondo e l'uomo
svolge un'azione secondaria e residuale. Assistiamo a una forma di
altissima razionalità. L'obiettivo è quello di raggiungere il
massimo del rendimento con l'utilizzo dei minimi mezzi. Efficienza e
produttività prevalgono su immaginazione e sogno. È capace di
potenziare se stessa, senza nessun controllo operabile da parte
dell'etica o della politica: “non ha scopi di salvezza, non
dischiude orizzonti di senso”.
All'improvviso
siamo entrati nell'epoca dell'intelligenza artificiale. Che sollievo.
L'uomo è fallibile, la sua intelligenza può essere discontinua e
preda di pulsioni, emozioni o sentimenti. Ma grazie alla scienza e
alla tecnica ora tutto cambia. I protocolli saranno seguiti, le
scelte saranno realistiche, i dati costituiranno fonti attendibili.
L'uomo potrà distrarsi, ci penseranno le macchine a fornire le
giuste risposte. In Italia, come riporta “la Repubblica”,
l'ateneo dello Iulm di Milano ha interrogato la Chat Gpt, in merito
ai prossimi risultati della Champions. Il verdetto è rassicurante e
consolatorio: a maggio in finale il Bayern di Monaco sarà sconfitto
dal Manchester City. L'analisi è dettagliata, l'esito delle partite
è pronosticato con precisione, negli ottavi: l'Arsenal batterà il
Porto 2-1; il Psg vincerà 3-1 contro la Real Sociedad; City e Real
travolgeranno a suon di gol i loro rispettivi avversari; l'Inter
passerà con il minimo scarto, i nerazzurri sono accreditati di una
forte difesa e di un gioco tattico, l'IA se ne intende; Napoli e
Barcellona se le suoneranno. La Chat Gpt è sicura anche sui nomi dei
marcatori: Lewandowski; Lautaro; Osimhen. Siamo a un altro livello di
spiegazione, la probabilità è superata. Le previsioni sono
realistiche: si fondano su dati che comprendono pure infortuni,
condizioni climatiche. Per eventuali rimpalli o deviazioni c'è
ancora da lavorare, ma nel futuro saranno anch'essi considerati dalla
potente macchina.
(Foto Keystone)