LA PERLA DEL CRIS
Quel profumo di Natale e vittoria
Alla Gottardo Arena una serata perfetta: battuti i campioni svizzeri del Ginevra
Pubblicato il 22.12.2023 09:00
di Cristiano Perli
Sarà l'atmosfera del Natale o una squadra che convince, ma la vittoria di ieri sera contro i campioni svizzeri ci ha regalato una grande gioia.
Una di quelle serata che sono difficile da dimenticare e che ti fanno ricordare perché da una vita sei un tifoso dell'Ambrì.
Così, mentre due amici che si scambiano gli auguri in pista, senti che si dicono: "Però è troppo bello venire a vedere questo Ambrì, vero?".
Sì, proprio così. Tutto bello, bellissimo.
Anche perché dall'altra parte i campioni svizzeri non si risparmiano e fanno di tutto per non capitolare. L'adrenalina è a mille e capisci che vincere questa partita vorrebbe dire tanto in termini di fiducia, oltre che di classifica.
Non è una novità che io straveda per i portieri: c'è qualcosa nel loro ruolo e nella loro personalità che mi affascina. E quella di ieri, è stata anche e soprattutto la loro partita.
Due tempi senza segnare, sul filo di un equilibrio snervante e nel contempo affascinante. 
Poi il gol, liberatorio, di Dauphin, il delfino che infila un disco vagante, per un gol che più sporto di così non lo si poteva immaginare. Né sognare.
Si soffre, si resiste, con Juvonen che diventa il protagonista. Vacilliamo ma non cadiamo. Restiamo in piedi e chiudiamo la partita con Heim, in un'altra azione rocambolesca che scatena un boato liberatorio.
La portiamo a casa con merito e con quel pizzico di sofferenza, che rende questi successi epici. Perché abbiamo battuto i campioni e lo abbiamo fatto con le nostre armi. Orgoglio e sofferenza. Fort Alamo questa volta ha resistito.
(Foto Keystone/Golay)