“A Veronello – dichiara
il capitano - ci siamo allenati a ritmi molto intensi, i carichi di lavoro
erano abbastanza pesanti (due sedute al giorno). Si è trattato del classico
campo di allenamento, utile sotto tutti gli aspetti” (anche per ‘cementare’
il gruppo che dall’arrivo dello staff spagnolo è andato sempre più
affiatandosi, ndr).
Una preparazione ottimale:
“Esatto, anche al Veronello Resort abbiamo avuto a disposizione una piccola
palestra”.
La speranza è di recuperare
il terreno perduto in avvio di campionato. Comunque vada il girone di ritorno
salverà una stagione iniziata male: “Devo dire che il lavoro di preparazione
per il campionato è stato fatto in modo perfetto”.
L’obiettivo è cercare di
inserirsi nella parte alta della classifica. Inutile nasconderlo, la famiglia
Bentancur fa l’occhiolino alla Super League… Tenendo i piedi per terra,
s’intende: “Ce la metteremo tutta, è importante cominciare con il piede
giusto il 27 gennaio contro il Thun” (ciò che non è sicuramente stato il
caso in avvio di stagione; l’inizio è stato fallimentare in fatto di risultati,
ndr).
La squadra ha acquisito stile
e personalità, a prescindere da una migliore qualità e intensità (c’è stato
anche un salto tattico – gioco più offensivo - coi fatti e non con le parole,
come si sosteneva prima). Insomma, lontani i tempi delle sedute alla
‘camomilla’ e di una squadra boccheggiante in partita.
In una gara contro una
formazione d’Eccellenza i granata sono andati a rete ben 5 volte senza subirne
alcuna. Tosetti però minimizza: “Si è trattato di una ‘piccola sgambata, non
è importante dire chi ha segnato”. La squadra è rientrata a Bellinzona ieri
sera, oggi è in programma, al Vallone di Biasca, un’amichevole con il
Cadenazzo.
A Veronello erano presenti
anche Aris Sörensen (nella foto Enla, una notizia rallegrante, un ticinese in più) e il
centravanti Jorge Bengunché (bomber da 15-18 reti a stagione). Christian
Zock invece non si è più visto.
Il Thun (primo avversario) ha
disputato amichevoli contro due formazioni di Super League, lo Stade Losanna e
il Grasshopper. La co-capolista vanta l’attacco più forte e la seconda migliore
difesa di Challenge League. Mauro Lustrinelli si è premurato di fare notare che
la squadra non ha carenze di reparto. Nelle operazioni di mercato dell’estate
scorsa i bernesi avevano in effetti saggiamente colmato quei ‘vuoti’ che gli
erano stati fatali nel rush finale.
Le premesse per disputare una
seconda parte di stagione in crescendo in casa ACB ci sono tutte. La squadra,
tanto per riprendere un recente annuncio pubblicitario, sembra il “ritratto
della salute”. Le intenzioni della società sono trasparenti. Dopo una stagione
‘sofferta’ qual è stata la prima di ChL è stato ora raggiunto, grazie ai
cambiamenti tecnici, un livello appropriato alla effettiva potenzialità della
squadra. Tutto sembrerebbe funzionare a mille in casa ACB…