«Attenti al lupo». Così cantava il mitico Lucio Dalla tanti anni fa. Canzone che ben fotografa il weekend del Lugano. Certo, i vari Thürkauf e Joly (che perla a Berna!) hanno come al solito deliziato, ma l’uomo del finesettimana non può essere che Bernd Wolf. Il difensore si è permesso il lusso di siglare tre reti e fornire due assist. Degno del miglior Roman Josi. Nello spazio di 24 ore l’austriaco ha totalizzato più punti di quelli ottenuti nell’intera stagione (9). Un weekend da ricordare a lungo per lui, non propriamente abbonato al tabellino dei marcatori. Oltretutto suoi entrambi i game-winning gol che hanno permesso ai bianconeri di portare a casa 6 punti pesantissimi e di superare gli Orsi in classifica. I ragazzi di Gianinazzi s’installano così al quinto posto, decisamente una posizione insperata qualche settimana fa tenendo conto di tutte le peripezie vissute con tutti gli infortuni. I sottocenerini, pur non essendo brillanti in tutte le situazioni di gioco, hanno dimostrato un grandissimo spirito di gruppo e sono stati encomiabili a reagire a tutte le avversità. Lucidissimo e onesto lo staff tecnico, nel riconoscere che bisogna ancora migliorare e non tutto è stato ottimale. Ad esempio il powerplay può sicuramente progredire. Il ritorno di Carr, utilizzato venerdì, in questo senso potrà sicuramente aiutare. Le vittorie del weekend sono un mix tra lavoro collettivo e colpi da maestro dei pezzi da 90. I migliori hanno in sostanza fatto i migliori, Joly su tutti, giusto così. Ma sarebbe riduttivo non tenere conto di chi ci ha anche messo le pezze, come ad esempio Schlegel venerdì, e del lavoro oscuro di altri validi soldati. Fa piacere pure la rete ottenuta sabato da Marco Zanetti, un gol che potrà dargli fiducia. Questo Lugano ha un grande merito: non molla mai e, indipendentemente dal risultato, le sue partite risultano quasi sempre appassionanti e soprattutto divertenti. In fin dei conti il tifoso va sì allo stadio con la speranza di vedere vincere i suoi beniamini, ma pure il modo d’interpretare le sfide è importante. L’occhio vuole la sua parte insomma e una cosa è sicura: a seguire il Lugano versione 2023/24 non ci si annoia mai, anzi, l’intrattenimento unito appunto a un’attitudine esemplare e tanta passione è assicurato.  

(Foto Keystone/Golay)