Jorge Benguché è il nuovo
attaccante del Bellinzona che Pablo Bentancur qualifica “un gioiello di
giocatore, mostruosamente forte”. Ventisettenne, honduregno, nell’amichevole di
Biasca ha messo in luce le sue caratteristiche: visione di gioco, fantasia,
dribbling.
Atleticamente potente (1.88),
è veloce, implacabile nei 16 metri, crea occasioni, segna e fa segnare (Rodrigo
Pollero è andato ad abbracciarlo tre volte…). Benguché, per dirla in poche
parole è l’elemento che mancava a un reparto che finora ha lasciato parecchio a
desiderare a causa del trascurabile apporto dei vari Samba, Alounga e Dieye. Una
questione spinosa, ravvisata immediatamente dallo staff spagnolo (a dire il
vero si era lamentato anche Sandro Chieffo che ha però sempre difeso a spada
tratta Trésor)). Qualche gol in più è
stato segnato (tre rifilati al Baden e allo Stade) ma l’attacco rimane tra i
più scarsi di Challenge. Il ragazzo venuto dall’Honduras, fortemente voluto dal
patron, dovrebbe dare una sterzata innovativa a tutta la squadra che ha trovato
anche nel giovane Aris Sörensen (22 anni) un altro giocatore di riferimento che
ha la capacità di uscire dalla difesa a testa alta (lo si può intuire, è alto
1.91).
Ovvio che Jorge sia il
‘personaggio’ del momento, in grado di sollevare entusiasmo in casa ACB. Si
dichiara felice che i colloqui avuti a Milano con Bentancur siano stati “produttivi
e rapidi” (Pablo ha avuto buon naso). Sarà raggiunto presto dalla famiglia. La
Svizzera è per lui un trampolino di lancio, vuole ‘conquistare’ l’Europa (lo
dice con convinzione, tra l’altro è titolare della nazionale dell’Honduras). Un
giocatore, insomma, in carriera che ha le idee ben chiare sul suo futuro ma che
in questo momento, pungolato dalle dichiarazioni di Bentancur, mira a un
perentorio decollo con la maglia dell’ACB.
Sorridente, simpatico, gli abbiamo
fatto alcune domande, per così dire, d’ufficio…
Diciamolo chiaramente
Jorge, hai fama di essere capace di ‘inventare’ gol: è un termine calzante?
Esita un attimo… “Sì è vero, ma credo che la cosa più importante sia quella di stare e giocare tutti assieme”.
Esita un attimo… “Sì è vero, ma credo che la cosa più importante sia quella di stare e giocare tutti assieme”.
Come è stato il tuo
impatto a Veronello e a Biasca?
“Molto positivo, ho segnato e fatto diversi assist”.
“Molto positivo, ho segnato e fatto diversi assist”.
Che idea ti sei fatto
della tua nuova squadra?
“È un gruppo vivace, determinato, molto sano e compatto”.
“È un gruppo vivace, determinato, molto sano e compatto”.
Una sensazione, quindi,
positiva:
“Chiaro, largamente positiva”.
“Chiaro, largamente positiva”.
Non conosci il nostro
calcio, come lo vedi?
“È molto diverso sul piano tattico, più disciplinato, più intenso”.
“È molto diverso sul piano tattico, più disciplinato, più intenso”.
Un grande cambiamento?
“Beh, è differente anche climaticamente… (Ride)”.
“Beh, è differente anche climaticamente… (Ride)”.
Non solo a livello
sportivo per te:
“Chiaro, ho moglie e due figli, uno di 8 anni e l’altro di appena 6 mesi. Sono felice perché mi raggiungeranno presto”.
“Chiaro, ho moglie e due figli, uno di 8 anni e l’altro di appena 6 mesi. Sono felice perché mi raggiungeranno presto”.
In Svizzera per restarci?
“Sì, l’idea è di rimanere in Europa a lungo”.
“Sì, l’idea è di rimanere in Europa a lungo”.
Sei un giocatore di
notevoli risorse tecniche. Giochi nella nazionale del tuo Paese, qual è il tuo
sogno?
“Giocare in una grande squadra ma adesso penso al Bellinzona. Ci sto già provando gusto con questa maglia!”.
“Giocare in una grande squadra ma adesso penso al Bellinzona. Ci sto già provando gusto con questa maglia!”.
Posso dire che Pablo ha
portato al Comunale un ‘gioiello’ di giocatore?
“Ti ringrazio del complimento, dovrò dimostrarlo…”.
“Ti ringrazio del complimento, dovrò dimostrarlo…”.
Sono professionisti come
Jorge a portare entusiasmo e passione nell’ambiente. Alcuni giocatori finora
non si sono sicuramente prodigati in questo senso. Pablo probabilmente non se
ne è reso conto subito. Ha fatto bene a rimandarli a casa. In lista d’attesa ce
ne sono ancora un paio…