CALCIO
Devi avere l'argentino "giusto"
L'Inter vince la Supercoppa contro il Napoli: decisivi, nel bene o nel male, Lautaro e Simeone
Pubblicato il 23.01.2024 08:49
di L.S.
Ha vinto ancora l’Inter, e di questi tempi non è certo una novità.
I nerazzurri hanno battuto il Napoli faticando però più del previsto. Sì, perché i pronostici, pendevano decisamente dalla parte dei milanesi. Mazzarri, nonostante la buona volontà e la lunga esperienza, finora aveva faticato a dare alla sua squadra quelle caratteristiche di aggressività e intensità che gli si riconoscono.
In questa Supercoppa invece, il Napoli è sembrato una squadra diversa. Netta vittoria con la Fiorentina e una partita decisamente incoraggiante contro la squadra attualmente più forte in Italia.
Il Napoli, nonostante l’assenza di Osimhen, ha dimostrato di crederci, portando l’Inter fino al minuto 91, quando Lautaro, ancora lui, ha messo il sigillo al successo della squadra di Inzaghi. Una vittoria meritata per le occasioni che si è creata, ma che alimenta qualche rammarico sul fronte partenopeo per l’evitabile espulsione rimediata da Simeone.
Il pestone rifilato dall’argentino a Acerbis (l’ormai temutissimo step on foot) ha cambiato definitivamente le coordinate della partita, e non poteva essere altrimenti. Ci si potrebbe soffermare sulla linea arbitrale che ancora una volta non ha convinto, ma si rischierebbe di entrare in una polemica sterile e senza fine.
Con l’uomo in più ’Inter ha sapientemente accerchiato il Napoli con pazienza e alla fine ha colpito, con l’abituale cinismo.
De Laurentis ha fatto capire di non aver apprezzato la mossa del suo allenatore di lasciare in campo un Simeone ammonito, mentre Inzaghi, come al solito, ha sostituito immediatamente i giocatori che aveva rimediato un cartellino giallo.
Strategie, ma anche panchine diverse, che consentono altri tipi di ragionamento.
Con i cinque cambi, le squadre più forti sono diventate ancora più forti. La possibilità di scelta alla fine fa quasi sempre la differenza.
Se da una parte hai Lautaro e dall’altra Simeone, alla fine è facile capire chi vince.
Puoi essere anche l’allenatore più forte del mondo, ma è difficile che tu possa cambiare questo assioma.
È meglio che De Laurentis e Mazzarri si mettano il cuore in pace.
(Foto Keystone)