CALCIO
Infortuni, campi e mercato: il 2024 è già in salita
Battuti all'esordio e con tante assenze, il Lugano stringe i denti nell'emergenza
Pubblicato il 24.01.2024 10:02
di L.S.
Si pensava che questo 2024 sarebbe stato diverso, con tutta la rosa a disposizione e una preparazione, quella svolta in Spagna, che avrebbe dovuto spazzar via le scorie di un autunno ricco di impegni.
Croci-Torti, nella sua testa, aveva fatto sicuramente qualche calcolo: con Aliseda e Steffen sulle fasce, con un ritrovato Doumbia in mezzo al campo e con Bottani jolly per tutte le stagioni, il suo “nuovo” progetto tecnico avrebbe forse potuto spiccare il volo.
E invece, in pochi giorni, il Lugano è tornato quello del 2023. Se non peggio.
Partito Arigoni (e non ancora rimpiazzato), Aliseda sarà fuori almeno un paio di mesi, mentre per Doumbia si parla di una quarantina di giorni. E Bottani? Non ci sono ancora comunicati ufficiali, ma anche qui, visto il brutto intervento subìto, i tempi di recupero non saranno brevi.
Intanto, complice la brutta influenza che gira da qualche settimana in Ticino, anche Saipi (che però domenica a San Gallo ci sarà) e Steffen (meno sicuro il suo impiego), non hanno potuto giocare contro lo Stade Losanna.
Ieri, all’allenamento, mancava anche Bislimi, alle prese con un indurimento di un polpaccio: la speranza è che almeno lui, sicuramente il più positivo nella sconfitta di domenica, possa rientrare già per domenica. Il problema, inutile nasconderlo, continua ad attanagliare una rosa che non può mai giocare al completo e questo, alla lunga, incide sulle prestazioni e sugli allenamenti.
Ma come ha detto il CEO Blaser durante la conferenza stampa della scorsa settimana, il lavoro dei preparatori verrà giudicato sul lungo periodo. Probabilmente alla fine di questa stagione. Per il momento il club continua ad avere fiducia nel suo staff.
A proposito di allenamenti, il video che il Lugano ha pubblicato sulla sua pagina facebook nelle scorse ore, è piuttosto esplicativo delle difficoltà che hanno in questo momento i bianconeri. Un campo, l’unico utilizzabile, ricoperto di terra e sicuramente poco adatto a una squadra di Super League già confrontata con la piaga degli infortuni seriali. Davvero non si può trovare un’altra soluzione?
Intanto dall’Italia si vocifera di un interessamento della Sampdoria per Hajrizi (nella foto Keystone/Ti-Press). Il difensore bianconero, in scadenza di contratto, ha ancora una settimana di tempo (in Italia il mercato chiude il 31 gennaio) per spiccare il volo nel campionato di serie B della vicina penisola, ma per ora il Lugano non ha ricevuto nessuna richiesta dalla società blucerchiata.
Per il club bianconero il giocatore non è incedibile, anche perché essendo in scadenza di contratto, esiste il rischio reale di perderlo a zero a giugno. Vendendolo adesso, si potrebbe invece monetizzare una cifra da reinvestire sul suo sostituto. In caso di partenza di Hajrizi il Lugano avrebbe infatti tempo fino al 15 febbraio per trovare un nuovo difensore centrale.