HOCKEY
Koskinen, ora tocca a te!
Fuori Schlegel, il Lugano spera che il portiere sia pronto per il finale di stagione
Pubblicato il 24.01.2024 17:38
di Marco Maffioletti
Sembra essere una maledizione. La stagione del Lugano continua ad essere afflitta da infortuni pesanti. Bruttissimo l’incidente capitato a Morini. Immagini da brividi e rottura del femore per lo sfortunato attaccante. Per lui la stagione si è conclusa. Per i bianconeri è l’ennesima lunga perdita pesante. Lo sport a volte è davvero crudele. La malasorte non ha risparmiato nemmeno Niklas Schlegel. L’estremo difensore lamenta "la lesione della porzione intramuscolare del tendine del bicipite femorale sinistro" e sarà assente all'incirca due mesi. Potrebbe dunque rientrare durante i quarti di finale dei playoff se tutto va bene.
Ora tocca in sostanza a Koskinen, anche perché Fatton non sembra dare le sufficienti garanzie e oltretutto nelle ultime due stagioni ha giocato pochissimo con statistiche spesso poco edificanti. Il mercato elvetico chiude a fine mese e appare difficile che Hnat Domenichelli possa inventarsi qualcosa. Certo, ci sono club che dispongono di tre portieri tutti più o meno validi, come ad esempio Berna (oltre a Reideborn ci sono Wüthrich e Manzato) e Losanna (Hughes, Punnenovs e Pasche) ma è francamente difficile pensare che qualcuno venga in aiuto di una concorrente diretta. In Swiss League eventualmente si può andare a pescare il portiere della squadra al nono posto, con magari la speranza che il mancato accesso ai playoff sia già matematico entro fine mese. I maggiori indiziati sono (clamorosamente) il Visp, con l’ex Stefan Müller e il Winterthur con l’ex Ambrì Chmel. Francamente non sono però nomi che ispirano grande fiducia e oltretutto non è dato a sapere se eventualmente la loro licenza B sia già in mano a qualche altra squadra, a volte nemmeno i giocatori implicati ne sono al corrente. 
Più in generale i migliori estremi difensori della lega cadetta appartengono già a squadre della massima categoria, come ad esempio i vari Janett, Henauer, Giovannini, Ruppelt e Patenaude. Forse gli unici due papabili che danno delle garanzie sono Östlund del La Chaux-de-Fonds, volto ben noto alle nostre latitudini, e Dominic Nyffeler dell’Olten, il fratello di Melvin. Se i loro club dovessero essere eliminati presto, cosa peraltro improbabile, si potrebbe virare su uno di questi due in caso di licenza B. Insomma, salvo un colpo alla David Copperfield o scenari improbabili, il Lugano dovrà scendere in pista con solamente 5 stranieri di movimento e sperare che Koskinen torni quello delle prime uscite con la maglia bianconera o quello che tanto fece ammattire il Ginevra negli scorsi playoff. 
(Foto Keystone/Golay)