Il LUGANOLOGO
Questa sì che è sfortuna
Il Lugano di Gianinazzi, con la grana Schlegel, non deve mollare l'obiettivo del sesto posto
Pubblicato il 25.01.2024 07:08
di Doriano Baserga
Lugano a dir poco sfortunato. La sconfitta con il Ginevra ci può anche stare, ma gli effetti collaterali sono drammatici.
Niklas Schlegel e Giovanni Morini sono ai box: per il primo almeno un paio di mesi di stop, per il secondo la stagione è finita. Morini non è nuovo agli infortuni gravi: nel 2019, con la nazionale italiana, si ruppe il crociato.
Fuori il numero 23, che in pista è sempre stato un trascinatore, ora Gianinazzi deve fare i conti con la grana del portiere.
Bisogna andare a rispolverare Koskinen, in tribuna da alcune partite e sul quale il coach bianconero non sembrava contare più di tanto.
Ma lo sport è strano e a volte le brutte sorprese sono dietro l'angolo. Non si può certo dire che finora il Lugano sia stato fortunato, ma nonostante tutto la squadra del Giana è sempre lì a lottare per un posto tra le prime sei.
Certo, martedì sera con un Fatton arrugginito (ma non è certo colpa sua...), il prezzo pagato è stato altissimo.
Ora bisogna rimotivare Koskinen e sperare che sia in forma come lo fu per un periodo a inizio stagione. Il portierone finlandese è comunque uno che sa parare e in passato lo aveva dimostrato. La questione, a questo punto, è forse più mentale. A meno che Domenichelli non tiri fuori dal cilindro un piccolo miracolo, come a esempio anticipare l'arrivo di van Pottelberghe che a Bienne gioca pochissimo. Ma non sarà facile.
E allora il Lugano, almeno per i prossimi due mesi, dovrà giocare con soli cinque stranieri di movimento. Una bella gatta da pelare per il giovane tecnico, che ultimamente sembrava aver trovato i giusti equilibri e che ora si ritrova da punto a capo.
Venerdì il derby e poi il Losanna. Sfortunato il Lugano, sfortunato l'Ambrì con il caso Formenton. 
Insomma, niente favoriti e niente scuse: bisogna cercare di fare il massimo anche in questo weekend. Al sesto posto bisogna afferrarsi con tutte le forze.
(Foto Keystone/Merz)