CALCIO
Valentino è un esempio
Pugliese, rimasto a lungo fuori rosa, è spinto dalla voglia di ripartire con i compagni
Pubblicato il 26.01.2024 09:35
di Enrico Lafranchi
Valentino, forse qualcuno si ricorda, aveva definito Pablo Bentancur “un grande uomo di sport”. Stefano Maccoppi, che col Bellinzona purtroppo non ha avuto molta fortuna, era rimasto entusiasta dello zurighese che in Ticino era già sceso cinque anni fa. Il tecnico di Milano ne aveva elogiato il suo temperamento e le sue qualità: “Pugliese ha un forte carattere ed è un giocatore dai piedi buoni, dotato di grande tecnica”. Giocatore e mister in tempi abbastanza recenti avevano ‘masticato’ con successo, ovviamente in ruoli diversi, il calcio bulgaro (in squadre della massima categoria).
Classe 1997, doppio passaporto, il neoacquisto di Bentancur ha svolto le giovanili a Basilea, nello Zurigo e nel San Gallo. Ha poi giocato con il Wil e lo Sciaffusa, che aveva lasciato per vivere un’esperienza a Chiasso (meglio non parlarne più).
Calciatore di esperienza e maturità, a un certo momento si era pensato che potesse lasciare l’ACB nonostante un contratto valido sino a giugno. Al suo arrivo aveva dichiarato: “L’ambiente è magnifico, sono contento di essere tornato in Ticino. Il Bellinzona mi ha accolto molto bene, sono entrato subito nei meccanismi della squadra e dello spogliatoio: il gruppo è fantastico!”. Era giusto accordargli fiducia, fosse partito sarebbe stato ‘vittima’ di un torto.
Anche all’allenamento di mercoledì si sono viste ‘cose’ nuove. La partecipazione è stata ‘piena’ ed entusiastica. Valentino è d’accordo con capitan Tosetti che la settimana scorsa aveva messo i puntini sulle ‘i’: “Siamo passati dalla notte al giorno (e non viceversa, ci siamo capiti…)”.
‘Vale’, sei pronto a riprendere?
“Prontissimo, come d’altronde tutti i miei compagni. Con la consapevolezza che disputeremo un ottimo girone di ritorno”.
Si era parlato di una tua possibile partenza, contento di essere rimasto?
“Sì, sono veramente felice di continuare a giocare con la maglia del Bellinzona”.
Il campionato è ancora tutto da giocare, ne sei convinto anche tu?
“Certamente. Il fatto di iniziare con il Thun alimenta l’ottimismo di tutto l’ambiente. I punti da recuperare sembrano un distacco difficile da colmare. Ma solo al momento…”.
Pablito Bentancur ha detto che il ‘treno’ della promozione potrebbe partire dalla stazione di Bellinzona. Che ne dici?
“Siamo ambiziosi anche noi giocatori…”.
Una domanda che ho già rivolto ad alcuni tuoi compagni: dove e come è cambiata la squadra? 
“Abbiamo riacquistato il ritmo partita e siamo diventati più ‘ispirati’ nel gioco”.
Più ‘ispirati’ ma è migliorata anche la qualità. Una conseguenza logica?
“Ci alleniamo con grande intensità, i ritmi di lavoro sono ‘martellanti’ (prima erano discontinui, tante pause e tante sedute… seduti, ndr)”.
Benavente e Rosas hanno lavorato moltissimo sulla squadra. Se i granata sapranno mettere in conto la concentrazione e la tenacia che li ha contraddistinti nella parte finale del girone d’andata i punti torneranno ad affluire nel carniere. C’è da starne certi!
(Foto Keystone/Flauraud)