Valentino, forse qualcuno si
ricorda, aveva definito Pablo Bentancur “un grande uomo di sport”.
Stefano Maccoppi, che col Bellinzona purtroppo non ha avuto molta fortuna, era
rimasto entusiasta dello zurighese che in Ticino era già sceso cinque anni fa. Il
tecnico di Milano ne aveva elogiato il suo temperamento e le sue qualità: “Pugliese
ha un forte carattere ed è un giocatore dai piedi buoni, dotato di grande
tecnica”. Giocatore e mister in tempi abbastanza recenti avevano
‘masticato’ con successo, ovviamente in ruoli diversi, il calcio bulgaro (in
squadre della massima categoria).
Classe 1997, doppio
passaporto, il neoacquisto di Bentancur ha svolto le giovanili a Basilea, nello
Zurigo e nel San Gallo. Ha poi giocato con il Wil e lo Sciaffusa, che aveva
lasciato per vivere un’esperienza a Chiasso (meglio non parlarne più).
Calciatore
di esperienza e maturità, a un certo momento si era pensato che potesse
lasciare l’ACB nonostante un contratto valido sino a giugno. Al suo arrivo aveva
dichiarato: “L’ambiente è magnifico, sono contento di essere tornato in
Ticino. Il Bellinzona mi ha accolto molto bene, sono entrato subito nei
meccanismi della squadra e dello spogliatoio: il gruppo è fantastico!”. Era
giusto accordargli fiducia, fosse partito sarebbe stato ‘vittima’ di un torto.
Anche all’allenamento di
mercoledì si sono viste ‘cose’ nuove. La partecipazione è stata ‘piena’ ed
entusiastica. Valentino è d’accordo con capitan Tosetti che la settimana scorsa
aveva messo i puntini sulle ‘i’: “Siamo passati dalla notte al giorno
(e non viceversa, ci siamo capiti…)”.
‘Vale’, sei pronto a
riprendere?
“Prontissimo, come d’altronde tutti i miei compagni. Con la consapevolezza che disputeremo un ottimo girone di ritorno”.
“Prontissimo, come d’altronde tutti i miei compagni. Con la consapevolezza che disputeremo un ottimo girone di ritorno”.
Si era parlato di una tua possibile
partenza, contento di essere rimasto?
“Sì, sono veramente felice di continuare a giocare con la maglia del Bellinzona”.
“Sì, sono veramente felice di continuare a giocare con la maglia del Bellinzona”.
Il campionato è ancora
tutto da giocare, ne sei convinto anche tu?
“Certamente. Il fatto di iniziare con il Thun alimenta l’ottimismo di tutto l’ambiente. I punti da recuperare sembrano un distacco difficile da colmare. Ma solo al momento…”.
“Certamente. Il fatto di iniziare con il Thun alimenta l’ottimismo di tutto l’ambiente. I punti da recuperare sembrano un distacco difficile da colmare. Ma solo al momento…”.
Pablito Bentancur ha detto
che il ‘treno’ della promozione potrebbe partire dalla stazione di Bellinzona. Che
ne dici?
“Siamo ambiziosi anche noi giocatori…”.
“Siamo ambiziosi anche noi giocatori…”.
Una domanda che ho già
rivolto ad alcuni tuoi compagni: dove e come è cambiata la squadra?
“Abbiamo riacquistato il ritmo partita e siamo diventati più ‘ispirati’ nel gioco”.
“Abbiamo riacquistato il ritmo partita e siamo diventati più ‘ispirati’ nel gioco”.
Più ‘ispirati’ ma è
migliorata anche la qualità. Una conseguenza logica?
“Ci alleniamo con grande intensità, i ritmi di lavoro sono ‘martellanti’ (prima erano discontinui, tante pause e tante sedute… seduti, ndr)”.
“Ci alleniamo con grande intensità, i ritmi di lavoro sono ‘martellanti’ (prima erano discontinui, tante pause e tante sedute… seduti, ndr)”.
Benavente e Rosas hanno
lavorato moltissimo sulla squadra. Se i granata sapranno mettere in conto la
concentrazione e la tenacia che li ha contraddistinti nella parte finale del
girone d’andata i punti torneranno ad affluire nel carniere. C’è da starne
certi!
(Foto Keystone/Flauraud)