L’Associazione Calcio
Bellinzona (ACB) festeggerebbe quest’anno 120 anni di vita, stando ai
festeggiamenti che hanno preso avvio questo mese in città.
Scriviamo al condizionale poiché effettivamente la nascita del sodalizio calcistico della capitale ebbe inizio in modo un po’ travagliato.
Scriviamo al condizionale poiché effettivamente la nascita del sodalizio calcistico della capitale ebbe inizio in modo un po’ travagliato.
Vista l’attuale inaccessibilità
temporanea al proprio sito acbellinzona.ch, cominciamo a rifarci a quanto
scrive wikipedia.org: “Il 1º gennaio 1904 viene fondato il Football Club
Bellinzona. I colori sociali sono inizialmente bianco, rosso e azzurro, la
divisa prevede camicia a strisce rosso-azzurre e calzoncini bianchi. Come primo
presidente, nella sede sociale della Birreria Haas, viene eletto Felice
Patocchi. Nel 1905 la squadra cessa l'attività, tuttavia l'anno seguente, dalla
fusione di Football Club Ticino e Football Club Elvezia, nasce il Football Club
Juventus, precedentemente chiamato Football Club Scuola di Commercio. Nel 1908
lo Juventus viene scisso in due e prende vita il Football Club Young Boys”.
Young Boys della capitale
federale a quella ticinese? No, no. “L'anno seguente viene rifondato, presso
il ristorante Unione, il Football Club Bellinzona. Il 7 gennaio 1913 il
Bellinzona entra a far parte dell'Associazione Svizzera di Football e disputa
le finali di Serie B, in cui viene sconfitto per 1-3 dal Lugano. Nel 1917 viene
inaugurato il campo della Colombaia. Il 9 settembre 1919 viene costituita la
Federazione ticinese di calcio. Il Bellinzona vince il Campionato svizzero di
Gruppo serie B”.
Molti anni dopo ci siamo: “Il
13 agosto 1926, dalla fusione tra Bellinzona e Football Club Daro nasce
l'Associazione Calcio Bellinzona. Due anni più tardi, nel 1928, diventa
nuovamente campione del proprio gruppo di Serie B ma non viene promosso a causa
dei regolamenti ASF; l'attaccante Bruno Berini diviene il primo calciatore
bellinzonese a vestire la maglia della Nazionale svizzera”.
Fin qui, dunque, Wikipedia.
Allora andiamo a leggere che cosa scrisse il quotidiano cittadino “Popolo e
Libertà” in quella settimana, giorno per giorno.
13 agosto 1926: “Come
certamente gli sportivi della città si ricorderanno, il Football Club di
Bellinzona, aveva, tempo addietro, chiesto all’Associazione di Darò di fare la
fusione delle due società in una sola. I daresi in un primo tempo, golosi della
propria società, rifiutarono di aderire alla richiesta dei granata”.
14 agosto 1926: “La
notizia della fusione delle due associazioni cittadine di calcio ha prodotto
negli ambienti sportivi un’ottima impressone. Era tempo che cessasse finalmente
quella specie di antagonismo, esistente fra giuocatori della medesima città. Di
ciò bisogna essere riconoscenti a coloro che furono gli artefici di questa fusione.
La domanda di fusione non venne presentata dai granata. Per questa soluzione si
occuparono invece attivamente diverse persone influenti nei due club, i quali
sottoposero poi la proposta alle due associazioni. Bellinzona l’accettò subito
nella seduta ch’ebbe luogo il 2 corrente. Daro in un primo tempo era contrario,
poi finì per accettare”.
Tutto è bene quel che finisce
bene, leggendo il 18 agosto, sotto il titolo “Tra i calcisti”: “Ieri sera
ebbe luogo per la prima volta, la riunione dei comitati delle due società di
calcio cittadine. Scopo della stessa era di elaborare un nuovo statuto per
l’unica società di calcio, che com’è noto ora venne istituita. La discussione
si prolungò a lungo ed era animata dalla miglioro volontà. Il nuovo statuto
sarà sottoposto per l’accettazione all’assemblea generale di tutti i soci, che
avrà luogo domani sera al Ristorante Cattaneo”.
Cent’anni fa, anno più, anno
meno, non solo l’ACB (o FC Bellinzona) ebbe inizi tribolati, anche i “cugini”
del pendio darese: “Nel 1920 venne fondata l’Associazione Calcio Daro, che
veniva ammessa il 13 giugno nella Federazione Ticinese di Calcio nella serie B
cantonale. Società che dura solamente sei anni poiché nel 1926 avviene la
fusione con l'FC Bellinzona da cui nasce quella che ancora oggi è
l'Associazione Calcio Bellinzona. Tre anni dopo però le due parti si separano e
nasce così l'Unione Sportiva Pro Daro”.
Eccoli qua, dunque, alcuni
cimeli di storia… che non finiranno qui, perlomeno in casa granata…