CALCIO
Zero in tutto!
Lugano e Grasshoppers non regalano emozioni e chiudono con un pareggio senza reti
Pubblicato il 31.01.2024 21:38
di L.S.
Zero in tutto. Nelle reti, nelle occasioni, nelle emozioni, perfino in un arbitro (von Mandach) che è sembrato non all’altezza. Ma questo, stavolta, è l’ultimo dei problemi, anche se il capitano delle cavallette Abrashi avrebbe dovuto essere espulso almeno due volte a inizio ripresa.
Al di là di questo, Lugano e Grasshoppers hanno offerto uno spettacolo davvero deprimente, in una partita senza ritmo e con poca voglia di farsi male. Come il pareggio, tutto sommato, andava bene a tutti.
Croci-Torti aveva chiesto alla sua squadra più coraggio, ma le assenze (ci si è messa anche quella di Cimignani per un problema a una caviglia dopo un quarto d’ora) hanno ingolfato la manovra di una squadra dannatamente lenta e prevedibile.
Con Macek sulla fascia destra e Mahou vicino a Celar, l’improvvisazione è stato un po’ il file rouge della manovra offensiva del Lugano e infatti, i bianconeri, non hanno praticamente creato nulla.
Fortunatamente dall’altra parte c’era un Grasshoppers che, se possibile, ha fatto anche peggio, non impensierendo praticamente mai Saipi.
E verrebbe da dire, per fortuna, vista la prestazione di un Mai che ha sbagliato tutto il possibile.
Certo, si potrebbe parlare del gol annullato a Celar (c’è davvero il suo tocco con il braccio?), oppure del primo fallo di Momoh sul tallone di Mai (ma il giallo sembra giusto), ma sarebbe come voler spostare l’attenzione di una partita che non ha mai saputo regalare momenti di vera intensità.
Espinoza che entra e poi esce, sostituito, dice forse un po’ tutto su una squadra che non sta probabilmente soddisfacendo il proprio tecnico, che le ha provate tutte senza trovare una vera reazione dai suoi giocatori.
La classifica, per fortuna, dice che il Lugano è ancora al quinto posto, ma è chiaro che per agganciare le prime posizioni, bisognerà cambiare marcia.
E le prime tre partite di questo 2024 non hanno ancora spazzato i dubbi che la preparazione aveva lasciato.
Sabato sera a Basilea bisognerà fare sicuramente di più per fermare la rimonta di Celestini e dei suoi ragazzi.
(Foto Keystone/Crinari)