Ci voleva,
eccome! Per la classifica e per ribadire, semmai ce ne fosse bisogno, che il
Lugano è una squadra che vuole ancora recitare un ruolo da protagonista. Nonostante
alcune prestazioni, in questo 2024, che non avevano pienamente convinto, a
Basilea si è rivista una squadra più determinata.
In uno stadio “vero”, in una gara importante, i bianconeri hanno tirato fuori il carattere: perdere avrebbe significato mettere seriamente a rischio il sesto posto, la vittoria invece certifica una posizione tra le migliori della Super League.
Croci-Torti, oltre a essere un buon allenatore, dopo tanta sfortuna con gli infortuni (anche oggi ha dovuto sostituire Mai nel primo tempo) oggi ha avuto un piccolo colpo di… fortuna: l’infortunio di Hajdari nel riscaldamento, lo obbliga a schierare Hajrizi, che assieme a Steffen, autore del gol della vittoria su meraviglioso assist di Sabbatini, sarà il migliore in campo. Clamoroso il salvataggio del difensore al 95’: un intervento che vale due punti.
Tornando alla partita, bravo il Crus, che dopo l’uscita di Mai, ha dovuto riportare la difesa a quattro e rimescolare la sua formazione, senza peraltro che la manovra ne risentisse.
Se è vero che Vladi ha fatto pochino nel primo tempo, decisamente più in palla è sembrato Celar, a cui nella ripresa è stato annullato un gol per un fuorigioco di pochi centimetri.
Cosa dire della prestazione di Saipi? Un gran salvataggio su Kololli nel primo tempo e poi alcune leggerezze che potevano costare caro.
Ma grazie ad Hajrizi e a Steffen anche il portiere oggi può festeggiare una partita in bianco e i tre punti, tutto sommato meritati.
Il Crus batte ancora una volta Celestini (4 vittorie in cinque scontri diretti), lasciando il Basilea sotto la riga e con la sensazione che ai renani forse non basterà nemmeno il nuovo acquisto Ajeti.
Young Boys, Servette, Zurigo e poi ancora Basilea, questa volta in Coppa: è questo il calendario che attende il Lugano, che però, dopo questa vittoria e soprattutto questa prestazione, può guardare al futuro con maggior ottimismo. Soprattutto quando gli infortunati saranno nuovamente tutti a disposizione.
In uno stadio “vero”, in una gara importante, i bianconeri hanno tirato fuori il carattere: perdere avrebbe significato mettere seriamente a rischio il sesto posto, la vittoria invece certifica una posizione tra le migliori della Super League.
Croci-Torti, oltre a essere un buon allenatore, dopo tanta sfortuna con gli infortuni (anche oggi ha dovuto sostituire Mai nel primo tempo) oggi ha avuto un piccolo colpo di… fortuna: l’infortunio di Hajdari nel riscaldamento, lo obbliga a schierare Hajrizi, che assieme a Steffen, autore del gol della vittoria su meraviglioso assist di Sabbatini, sarà il migliore in campo. Clamoroso il salvataggio del difensore al 95’: un intervento che vale due punti.
Tornando alla partita, bravo il Crus, che dopo l’uscita di Mai, ha dovuto riportare la difesa a quattro e rimescolare la sua formazione, senza peraltro che la manovra ne risentisse.
Se è vero che Vladi ha fatto pochino nel primo tempo, decisamente più in palla è sembrato Celar, a cui nella ripresa è stato annullato un gol per un fuorigioco di pochi centimetri.
Cosa dire della prestazione di Saipi? Un gran salvataggio su Kololli nel primo tempo e poi alcune leggerezze che potevano costare caro.
Ma grazie ad Hajrizi e a Steffen anche il portiere oggi può festeggiare una partita in bianco e i tre punti, tutto sommato meritati.
Il Crus batte ancora una volta Celestini (4 vittorie in cinque scontri diretti), lasciando il Basilea sotto la riga e con la sensazione che ai renani forse non basterà nemmeno il nuovo acquisto Ajeti.
Young Boys, Servette, Zurigo e poi ancora Basilea, questa volta in Coppa: è questo il calendario che attende il Lugano, che però, dopo questa vittoria e soprattutto questa prestazione, può guardare al futuro con maggior ottimismo. Soprattutto quando gli infortunati saranno nuovamente tutti a disposizione.
(Foto Keystone/Kefalas)