In Germania spira forte il vento della rivoluzione. Il dominio del Bayern sta per finire, in Bundesliga non comandano i bavaresi, ma il Leverkusen. Lo scontro diretto non ha avuto storia, ha vinto il Bayer per 3-0. E a Monaco è tempo di polemiche. Tuchel non sembra essere in discussione, ma i tifosi sono di diverso avviso. Secondo Neuer si è trattata “della peggiore prestazione stagionale”. Il rapporto tra l'allenatore e la squadra vacilla. Müller è chiaro: “In allenamento facciamo meglio, siamo più liberi. In campionato invece ci mancano gli attributi”. La novità, lo era già da qualche tempo, è il Bayer Leverkusen. La squadra di Xabi Alonso è imbattuta da 31 gare (comprese le competizioni internazionali), ha ottenuto 27 vittorie e 4 pareggi. Il Bayern ha subito un'autentica lezione, è stata una vera e propria dimostrazione di forza da parte degli avversari. Dopo il fischio finale, Xabi Alonso ha prima cercato e poi stretto a sé Granit Xhaka e lo ha ringraziato: “Granit è un combattente, ha mostrato un grande cuore”. Lo svizzero nel corso del primo tempo ha subito un infortunio, sembrava dover abbandonare il campo, ma pur dolorante ha resistito. Spiega il tecnico spagnolo: “Ha voluto restare in campo. Ha continuato a giocare in modo disciplinato e concentrato. Granit è un vero guerriero”. I compagni sono dello stesso avviso, e sanno che il centrocampista non si tira mai indietro. Le statistiche riportano che Xhaka ha percorso, contro il Bayern, più di 12 chilometri. È un punto di riferimento, evidenzia Alonso: “La squadra beneficia della sua mentalità. È un leader aggressivo che spinge sempre oltre i suoi limiti”. I numeri aggiungono che ha 115 contatti con la palla e ha una percentuale di passaggi riusciti del 92%. Il mister lo ritiene laborioso e affidabile: difende e orchestra la strategia offensiva. Il difensore Jonathan Tah è chiaro: “Ci dà sempre molta stabilità, con o senza palla. Comunica molto con la squadra. È uno che apre la strada. Questo è molto positivo per noi”.