L’aveva detto tempo fa, suscitando anche qualche reazione stizzita.
Ma Régis Rothenbühler è uno che le cose le ha sempre dette e come sottolinea lui stesso, “sempre a fin di bene, visto che lavoro per la Federazione e spero che faccia sempre delle scelte vincenti”.
Dopo il Mondiale disse che a Murat Yakin mancava un “vero” assistente: “Quando si gira verso la panchina, Murat con chi dialoga?”, si era chiesto l’ex giocatore della nazionale e del FC Lugano.
Oggi, a distanza di un anno, eccolo accontentato. La Federazione ha annunciato che Giorgio Contini sarà l’assistente di Yakin fino a dopo l’Europeo di Germania.
“Credo sia una scelta saggia, considerato che i due si conoscono molto bene dai tempi del Lucerna e che Contini è un vero uomo di calcio. Ha giocato a buoni livelli ed è un allenatore. Credo che potrà aiutare molto Murat. Parlano la stessa lingua del calcio”.
La partenza di Cavin non lo ha sorpreso più di tanto:
“Quando ho letto in una sua intervista, che lascia il posto perché le sue idee divergono da quelle dell’allenatore, mi chiedo cosa ci facesse in quel ruolo se non la pensava come Murat”.

(Foto Keystone/Piccoli)