CALCIO
Suicidio bianconero
L'espulsione di Grgic e il fallo da rigore di Hajrizi condannano il Lugano a Ginevra
Pubblicato il 18.02.2024 17:32
di L.S.
Una partita letteralmente gettata alle ortiche, una sconfitta che fa male perché maturata nel modo peggiore.
In vantaggio nel prino tempo, grazie al mancino dal limite dell’area di rigore di Belhadj (bel lavoro di Sabbatini nel recuperare la palla), i bianconeri sembravano avere la partita in mano, fino all’espulsione di Grgic al minuto 74.
Con un calcio d’angolo a favore, la squadra di Croci-Torti si fa trovare inutilmente sbilanciata e per evitare il pericoloso contropiede dei ginevrini, Grgic commette un brutto fallo. Rosso giusto, senza discussione. Qualche secondo prima Celar aveva colpito un'asta da due passi. Il calcio è anche questo.
Da quel momento la partita cambia. E forse cambia anche un po’ con le tre sostituzioni che il Crus opera al minuto 79: Espinoza, Cimignani e Bottani combinano poco o nulla e non compattano certo una squadra che avrebbe avuto bisogno di un’altra solidità con l’uomo in meno.
Prima il colpo di testa di Stevanovic (nella foto Keystone/Trezzini) da due passi, con la difesa del Lugano a guardare, e poi il fallo (anche questo netto) di Hajrizi per il rigore che Bolla trasforma.
Alla fine la beffa è grande e la delusione tanta. Il Crus si arrabbia anche con gli arbitri, che forse sarebbero potuti intervenire con qualche cartellino in più nel primo tempo, ma oggi la responsabilità è tutta della sua squadra. Il rosso di Grgic, assolutamente evitabile, ha cambiato la partita. Ingenuità che si pagano a caro prezzo.
Adesso però bisogna guardare avanti, alla sfida di domenica prossima a Cornaredo contro lo Zurigo.
Il Lugano è ancora tra le prime sei ma la linea è pericolosamente vicina.
Vietato in futuro gettare via punti così.