IL LUGANOLOGO
Koskinen, una garanzia
Il portiere finlandese si sta mettendo in luce: c'era chi lo dava per finito
Pubblicato il 26.02.2024 10:03
di Doriano Baserga
C'era chi lo attaccava, chi lo definiva un portiere finito, uno che al Lugano non avrebbe più potuto dare nulla.
E invece non è così. È apparso evidente questo fine settimana, quando con le sue spettacolari parate, ha permesso ai bianconeri di portare a casa cinque punti.
Sì, Koskinen è un grande campione e soprattutto un vero professionista. Uno che quando è stato chiamato in causa dopo l'infortunio di Schlegel, ha risposto presente. Anche se in quel momento sembrava fuori dai giochi, destinato mestamente alla tribuna.
A fine partita il portierone finlandese ha voluto spiegare il suo momento e il segreto di questo periodo di forma. Che in fondo, tanto segreto non è:
"Per il mio stile di gioco è importante giocare più partite di fila per trovare ritmo e fiducia. E’ sempre stato così nella mia carriera. Inoltre la fiducia dello staff tecnico è molto importante per il mio rendimento.”
Insomma, vale per lui ciò che vale un po' per tutti. Sentire la fiducia dello staff e mettere minuti e parate nelle gambe. Forse per un portiere è ancora più importanti che per gli altri giocatori.
Il Lugano, così come Koskinen, non molla e rimane aggrappato a un posto tra le prime sei, che vuol dire playoff.
Koskinen però non è completamente soddisfatto: "Non sono state le nostre migliori partite ma abbiamo fatto punti e mosso una classifica dove ci sono altre formazioni che lottano con noi. Dobbiamo prendere ogni partita come se fosse una finale. Ne rimangono tre e dobbiamo conquistare più punti possibili.”
Se dovessimo fare una pagella di questo periodo, Mikko Koskinen si meriterebbe indubbiamente un bel 5.5, alla pari del capitano Thürkauf, sempre decisivo e trascinatore.
Altro giocatore che sta alzando il suo rendimento e’ sicuramente Quenneville: due reti fondamentali nel fine settimana. Una bella notizia per Il tecnico luganese che si può pure coccolare un Arcobello super e sempre più decisivo. Insomma, gli stranieri girano e a Gianinazzi non resta che effettuare le scelte giuste. Non sempre facile, certo, ma l'abbondanza è sicuramente un bel "problema".
A Kloten, tra l'altro, è stato decisivo anche Routsalainen: suo il rigore che ha permesso ai ticinesi di conquistare i due punti. Chissà che non sia la svolta della sua stagione. Lo so, lo avevamo già detto in altre occasioni...
Ultima considerazione: questa squadra ha grande carattere. Nonostante i tanti infortunati (rientrato Canonica, ora tocca a Fazzini), questo gruppo non molla. In attesa che rientrino tutti quando la stagione entrerà nel suo vivo.
E allora sì che ci sarà da divertirsi.
(Foto Keystone/Kraemer)