CALCIO
"Non si può sempre vincere"
Il Paradiso è partito con il freno tirato ma la stagione è ancora lunga
Pubblicato il 27.02.2024 08:03
di Valentina Marchi
Non c’è scritto da nessuna parte che il Paradiso debba vincere la Promotion League. Non gliel’ha neppure ordinato il dottore. Detto questo non avrà certo smesso di puntare in alto dopo due partite pareggiate. Lotterà sempre in ogni partita su tutti i palloni com’è nel suo DNA e in virtù del suo potenziale: gruppo solido e battagliero che nel girone d’andata si è piazzato al secondo posto, senza se e senza ma. La squadra neopromossa in questa categoria di Mister Sannino è già più d’un passo oltre le aspettative.
Chiaro: vincere piace a tutti, sognare idem. Solo ogni tanto bisogna restare coi piedi per terra, per capire che rimanere in alta classifica per i ragazzi freschi di promozione è già “tanta roba”. Conquistare titoli chiede molto di più che lavoro sul campo in allenamento, prevede esperienza in partite con squadre già navigate e crescita a livello psicologico che portino maggior forza mentale (per giocarsela nella nuova categoria). Se vincere non è semplice, figuriamoci farlo con continuità!
L’allenatore già lo diceva anticipando i tempi “il ritorno sarà ancora più dura”. Le vittorie come “fieno in cascina utile per tempi difficili” non erano favole. Ora tocca essere forti più fuori che dentro il campo: ora il club ha l’onere oltre l’onore di essere resistente alle onde agitate, quando partite avverse (per assenze, cali fisiologici di qualche giocatore o decisioni arbitrali scomode) lo richiedano. “Nel calcio”- ricorda sempre il condottiero Beppe Sannino (lui che di campi ne ha battuti parecchi in diversi posti del mondo)- “si vince e si perde”. Semplice quanto vero il concetto, ma il difficile è applicarlo alla pratica e farlo accettare. Potrebbe accodarsi al Sannino-pensiero il suo collega bianconero Massimiliano Allegri, che vive in serie A qualcosa di analogo da secondo in classifica: vicino ma lontano dalla prima. Max dal canto suo ci passa la lucida sintesi: “Non si può sempre vincere”. Non sarà contento il tecnico livornese di aver perso per strada lo scudetto, ma lui almeno si può consolare con la sua Juventus in zona Champions, non di certo “robetta”.
Tornando alla Kindof Arena e alla Promotion facciamo il punto alla situazione: ci sono tante partite da giocare per migliorarsi crescendo di gambe e di cervello (dimenticandosi per una volta l’unico biglietto d’accesso per la Challenge League). I risultati come sempre li porterà il campo. Intanto la parola ai protagonisti: “Qui non ci sono fenomeni, ne’ scappati di casa” dicono gli stessi calciatori. Qui ci sono giocatori normali che insieme sanno fare qualcosa di eccezionale. Lasciamoli giocare.
(Nella foto Zocchetti, momenti indimenticabili della promozione dello scorso anno)