FORMULA 1
Chi batterà Max Verstappen?
L'olandese anche quest'anno sembra il grande favorito: le Ferrari sembrano però in crescita?
Pubblicato il 28.02.2024 07:42
di Silvano Pulga
Quand'eravamo bambini, la partenza del Mondiale di Formula 1, che avveniva sempre lontano dall'Europa, segnava ufficialmente la fine dell'inverno meteorologico, al di là di calendari e astronomia. E così, anche a questo giro, visto che si parte in Bahrain sabato 2 alle 16 (ora svizzera), per esigenze legate al Ramadan, la tradizione rimarrà, anche se la meteo sta regalando, da noi, neve e temperature rigide. Placate le discussioni sul mercato piloti, finalmente i motori hanno iniziato a rombare.
I test hanno dato i primi responsi: la Ferrari sembrerebbe in crescita, soprattutto per quanto riguarda il degrado delle gomme, grande tallone d'Achille dello scorso anno. La SF-24 ha un anteriore e un posteriore stabili, caratteristiche che si traducono in un miglioramento della guidabilità, con una conseguente minore usura degli pneumatici, circostanza emersa anche dai long run effettuati nel corso dei test, al netto dei giri veloci, dove la monoposto di Maranello ha dato ottime risposte. Tuttavia, magari solo per scaramanzia (siamo in buona compagnia dalle nostre parti, come sappiamo) preferiamo prendere atto che il ritmo gara non sembra ancora essere alla pari di quello di chi partirà col numero 1 sulla scocca. 
La Mercedes, con Lewis Hamilton separato in casa, sembrerebbe aver portato avanti un progetto differente dagli anni scorsi. La W15 sembra però essere ancora giovane, avendo manifestato qualche problema di sottosterzo in uscita dalle curve, forse per una non ancora perfetta messa a punto delle sofisticate sospensioni anteriori.  Tutto questo, unito però al buon umore dei piloti, sembrerebbe far credere che possano esserci ampi margini di crescita, anche se, magari, non nell'immediato. Certo, se uscisse una macchina davvero forte e competitiva già in primavera... vabbè, ci arrivate da soli alle conclusioni.
Chi va già fortissimo è, manco a dirlo, Max Verstappen (nella foto Keystone/Bandic). La macchina nuova, perlomeno nelle sue mani (Sergio Pérez sembrerebbe avere qualche problema in più), appare già in condizioni ottimali, nonostante avesse evidenziato, nelle prime tornate, qualche problema di sottosterzo. La realtà è che, come previsto, l'olandese volante sembra avviato a proseguire nel solco della stagione passata. Con buona pace di chi, al contrario, si augura un mondiale un po' più combattuto, e che magari spera che i guai extra muretto di Christian Horner possano creare problemi anche in pista. Non lo sappiamo: per ora, il campione del mondo sembra volare al di sopra delle storie, molto terrene, che hanno coinvolto la dirigenza della scuderia.
La Mc Laren ha evidenziato qualche problema di affidabilità, che ha lasciato perplessi gli osservatori. Tuttavia, le monoposto di Woking, quando hanno girato, hanno dato l'impressione di poter essere competitive come lo scorso anno. Tutte un passo indietro le altre, soprattutto l'Alpine, la cui colorazione (quasi ovunque nera) dà l'idea che si sia fatto ampio uso di carbonio, per rimanere nei pesi consentiti. Non solo: la A524 sembra avere grossi problemi di grip. Potrebbe ovviamente trattarsi solo di un problema di gioventù, risolvibile col tempo. Tuttavia, il campanello d'allarme ha iniziato a suonare nelle orecchie di Ocon e Gasly, e non è un bel segnale.
Insomma, appuntamento a sabato alle 16. Nonostante la presunta noia, le polemiche sulla nuova Formula 1, sulla soppressione delle gare storiche eccetera, ci saremo. Alla fine, quel rumore fa parte della nostra vita, e ci tiene compagnia da decenni.