CALCIO
Calcio, domani è il grande giorno
Sabato 2 marzo riunione della FIFA: molte le novità per uno sport che vuole cambiare
Pubblicato il 01.03.2024 09:53
di L.S.
Sabato 2 marzo, l'IFAB, il massimo organo arbitrale del calcio mondiale, deciderà quali modifiche apportare alle regole del calcio a partire dalla prossima stagione. La preoccupazione principale è quella di recuperare il rispetto perso da calciatori e allenatori nei confronti degli arbitri. Si vuole porre fine alle immagini in cui l'arbitro è circondato da una folla di calciatori che protestano rabbiosamente contro ogni decisione.
Parlare con l'arbitro
Il primo passo è chiaro e significa che dalla prossima stagione solo il capitano potrà rivolgersi agli arbitri durante le partite. Ogni protesta sarà punita con un cartellino giallo. Il dibattito non finisce qui, perché l'ormai famoso cartellino blu, che porterebbe a un'esclusione temporanea nel bel mezzo di una partita, è in fase di discussione, studio e approvazione. Per questo motivo, negli ultimi mesi sono stati effettuati dei test nelle categorie inferiori, con l'espulsione temporanea in seguito a proteste rabbiose o a comportamenti scorretti. L'IFAB ritiene però che lo standard dei test debba essere innalzato prima di passare al calcio professionistico.
Espulsioni temporanee
Il provvedimento non è ancora giunto a maturazione, come altri cambiamenti introdotti nel calcio negli ultimi anni, le possibili conseguenze e il modo di agire devono essere testati ancora un po'. Almeno così dice il mondo arbitrale, ma la decisione finale arriverà sabato a mezzogiorno, visto che uno dei punti all'ordine del giorno della riunione annuale dell'IFBA è l'analisi e la discussione delle cosiddette espulsioni temporanee.
Body Cam
È in fase di sperimentazione e non è escluso che gli arbitri dal 30 giugno portino con sé una telecamera che registra tutto ciò che accade intorno a loro, in una misura volta a proteggere e ridurre le proteste.
Comunicazione immediata
Le decisioni del VAR potranno essere comunicate immediatamente a tutto lo stadio, come è già stato fatto in alcune competizioni FIFA, come la Coppa del Mondo per Club. Questa operazione sarà effettuata dall'arbitro.
Perdita di tempo
Si porrà nuovamente l'accento sulla riduzione delle perdite di tempo e delle interruzioni del ritmo delle partite. Un'attenzione particolare sarà rivolta ai portieri e al loro atteggiamento, principali protagonisti delle perdite di tempo. La regola dei sei secondi per i portieri appartiene al passato e si vuole riportarla in auge, le riprese di gioco, la gestione degli infortuni e le rimesse in gioco sono gli altri punti da seguire. 
Protocollo VAR
Il protocollo VAR subirà delle modifiche. Negli ultimi mesi sono stati ripetuti diversi studi alle varie parti interessate, guidate dalla FIFA, per determinare quali cambiamenti siano necessari. L'IFAB vuole semplificare la formulazione delle regole del gioco e renderle più comprensibili a tutti.
Insomma, il calcio sta per cambiare... forse. Già, ma chi decide le modifiche alle regole del calcio e come vengono votate?
L'IFAB è composta dalle quattro federazioni calcistiche britanniche (Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord), con un voto ciascuna, e dalla FIFA, che comprende le restanti 207 federazioni nazionali, con quattro voti. In questo modo, i cinque organi assicurano che le leggi siano preservate nel rispetto delle tradizioni del calcio e della sua realtà internazionale. Per approvare una mozione è necessaria una maggioranza di tre quarti, vale a dire che una delle parti non può decidere da sola. Da sempre il massimo organismo del calcio mondiale cerca di rispettare l'origine di questo sport, ovvero le isole britanniche.
Un altro punto all'ordine del giorno riguarda i calci di rigore. L'IFAB vuole chiarire che nessun giocatore può entrare nell'area di rigore prima che il pallone venga calciato. Questa regola sembra essere stata dimenticata e non è più una priorità quando si tratta di calci di rigore. Inoltre, si insisterà sul fatto che il pallone deve essere posizionato sopra il dischetto del rigore, non più avanti o indietro.
Insomma, domani potrebbe essere il giorno del grande cambiamento. Una cosa è certa: il calcio come lo conoscevamo anni fa non esiste più e l'impressione è che questa evoluzione (per qualcuno involuzione?) continuerà anche in futuro.
(Foto Keystone/Leanza)