CALCIO
Il Servette non l’ha visto nessuno
Tutti a guardare il derby ma fuori dai nostri confini si è giocato anche a calcio
Pubblicato il 08.03.2024 15:54
di Giorgio Genetelli
Il Ticino è incastrato tra due derby di hockey e non è interessato a cose che avvengono oltre i suoi confini. Eppure, ieri a Ginevra si è giocata una partita (di calcio) che probabilmente non ha visto nessuno, qui nel nostro ombelico del mondo. Il calcio: anche in questo caso grossomodo si parla di Lugano e Bellinzona, oppure si alza lo sguardo dal divano sui City e Real di Champions, mondi extraterrestri. Ma da Amsteg a Basilea interessa zero, figurarsi di cosa succede nella discosta e altezzosa città di Calvino, così diversa e lontana.
Lontana è lontana, è vero, il qui presente ci ha messo più di sette ore a raggiungerla a causa del ritardino della Centovallina, un misero quarto d’ora che però ha fatto saltare un paio di coincidenze e costretto all’affanno per raggiungere la cima dello stadio prima del via. Dall’alto dove si sono visti 15mila spettatori e un Servette che ha scosso l’ottavo di Conference League con un crescendo che ha messo alle corde l’imbattuto Viktoria Plzen (girone dominato con sei vittorie su sei), ma senza riuscire a sbloccare lo zero a zero.
Un match di grande importanza, per la squadra granata e per il calcio svizzero, ma cosa poteva fare di fronte alla potenza stordente di un derby di hockey? Niente, già. E chissà quanti conterranei stanno pensando: ma perché scrivere di queste partite? Non ci interessa, giornalaio. Lancia il derby di domani!
Eppure, quando ho regalato il mio pass Uefa a un ragazzino sul tram, i suoi occhi si sono illuminati di gioia. Altri mondi esistono, anche se non li vediamo, cari conterranei. E sono belli.