CALCIO
"Giocatori forti, decisioni forti"
Croci-Torti fa lo Spalletti e carica la sua squadra: stasera c'è il San Gallo
Pubblicato il 09.03.2024 10:19
di L.S.
Luciano Spalletti è diventato famoso, oltre che per essere un buon allenatore, anche per la frase “uomini forti, destini forti”, che divenne un tormentone anche in ambiti al di fuori dal calcio.
Ieri, durante la conferenza stampa di lancio della partita San Gallo-Lugano, Mattia Croci-Torti se n’è uscito con un’altra frase ad effetto: “giocatori forti, decisioni forti”. Chissà se il Crus abbia voluto strizzare l’occhio al tecnico italiano… Un giorno glielo chiederemo.
Per il momento ci sono le decisioni forti che il tecnico ha dovuto prendere per questa partita: adesso che l’infermeria si è svuotata e che bisognerà iniziare a lasciare a casa qualcuno, la gestione inevitabilmente cambia.
Dalla carenza all’esubero il passo è stato lungo e faticoso, ma ha insegnato sicuramente qualcosa al tecnico momò: fare di necessità virtù. Trovare nuove soluzioni, abbandonare le vecchie idee per abbracciarne di nuove, alternative e sperimentali, ma comunque affascinanti. Per uno che ama rischiare come lui, non è stato poi così difficile. I risultati sono lì a testimoniarlo.
Con i rientri di Steffen e Aliseda, anche la panchina è diventata un’arma importante. La concorrenza sarà fortissima e il Crus dovrà essere bravo a tenere tutti sulla corda.
Il tecnico ha detto chiaramente, senza inutili tatticismi verbali, che la sua è una squadra forte. Anche senza, e questo lo diciamo noi, il famoso terzino destro.
“Abbiamo una rosa che al completo deve sempre lottare per i primi tre posti”.
Il Crus si è reso conto, o forse lo sapeva già, che il materiale umano a sua disposizione è valido. Certo, giocare metà stagione con l’infermeria piena può far dubitare chiunque, ma d’ora in poi il Lugano potrebbe davvero decollare.
A partire da questa sera a San Gallo, dove bisognerà cercare di “prolungare il trend positivo”. Di fronte ci sarà quel Zeidler che “gioca sempre allo stesso modo ma che resta un allenatore bravissimo e che ha fatto molto bene in questi anni”. Parole di chi sportivamente riconosce i meriti dei colleghi.
Zeidler ha tra l’altro ricordato al Cdt, e come non poteva (?), la discussa vittoria bianconera di un mesetto fa. L’espulsione di Görtler per quell’entrata su Sabbatini, che aveva suscitato tante polemiche, avrebbe, a suo dire, messo a disagio anche Croci-Torti. Il Crus però, con la solita franchezza, ha rimandato al mittente queste fuorvianti sensazioni: anche al Lugano era già successo di ricevere simili cartellini rossi, ma nessun avversario (per ciò che ne sappiamo) si era mai sentito in imbarazzo. E tantomeno si parlò di arbitri dal cuore sanguinante.
Ieri il Crus, in mezzo a tanti “sicuramente”, utili forse a rafforzare i suoi concetti, sa che a questo punto l’obiettivo è diventato il terzo posto.
Parlare di titolo è ancora presto e forse non sarà mai un tema questa stagione, ma il gradino più basso del podio, dietro Servette e YB, è senza dubbio alla portata della sua squadra.
Soprattutto adesso che è tornata al completo e che, come dice il Crus, è “forte”.
(Foto Keystone/Ehrenzeller)