HOCKEY
Ripartire da quel terzo tempo
Il Lugano è carico e vuole imporre subito il suo ritmo: ne parla anche Marco Müller
Pubblicato il 09.03.2024 10:17
di L.S.
Sulla carta il Lugano dovrebbe stare meglio, a livello mentale, rispetto all'Ambrì.
La clamorosa rimonta effettuata in gara1, quando tutto sembrava perso, dovrebbe dare agli uomini di Luca Gianinazzi una bella spinta. Soprattutto in entrata di partita.
Al Cdt, l'attaccante bianconero Marco Müller ritorna sulla sfida di giovedì alla Gottardo Arena:"Giovedì sera non abbiamo di certo iniziato come volevamo, ma poi la reazione è stata importante».
Errori che il Lugano non vuole ripetere questa sera in casa: "Siamo tornati a casa con sensazioni positive. Eravamo felici di aver pareggiato i conti, ma non abbiamo dimenticato la prima parte della sfida, in cui abbiamo concesso davvero troppo all’Ambrì Piotta. Non siamo stati il vero Lugano nei primi due tempi".
Già, ma cos'è successo nei primi due tempi? «È mancata la disciplina nel gioco senza il disco. Anzi, il nostro gioco difensivo nel primo tempo proprio non è esistito. L’Ambrì ha potuto trovare il gol troppo facilmente. Ci siamo fatti trovare troppe volte fuori posizione, perché abbiamo pensato troppo alla fase offensiva ».
Dopo la prima rete di Fazzini, a rilanciare definitivamente il Lugano è stato il gol realizzato da Marco Müller, in «shorthand», nelle fasi iniziali del terzo tempo: «Sicuramente la mia rete è stata importante, non posso negarlo. Credo che sia stato fondamentale il momento in cui è arrivato il mio gol. Sapevamo che con le nostre qualità avevamo tutto il tempo a disposizione per segnare altre due reti. Il mio gol ci ha permesso di ritrovare fiducia e tranquillità, ma in seguito la nostra rimonta è figlia del lavoro di tutta la squadra».
(Foto Keystone/Gianinazzi)