CALCIO
"Dobbiamo essere più arrembanti"
L'attaccante dei granata Rodrigo Pollero spera di rientrare a Sciaffusa
Pubblicato il 12.03.2024 08:14
di Enrico Lafranchi
C’è un richiamo al numero 99, quello della maglia di Pollero che sabato, a bordo campo, ha fatto indossare alla sua bambina sperando portasse fortuna ai suoi compagni. Rodrigo si sta allenando con grande impegno (lunedì ha fatto una decina di giri attorno al campo - chi è solito ‘passeggiare’ in partita avrebbe potuto imitarlo, soltanto Chacon, che non ha certamente bisogno di ‘ossigeno’ visto le energie che produce - gli si è affiancato). Siamo arrivati al punto che il rientro in squadra dell’uruguagio, seppure non ancora al cento per cento della condizione, sarebbe una gran bella notizia in vista della trasferta a Sciaffusa, anche se Rodrigo alla Berformance Arena all’andata non è riuscito a segnare. Il gol è sempre una gioia, il suo pensiero è cercare di dare il massimo per il bene del Bellinzona che sta vivendo un momento di sofferenza e difficoltà. La sua speranza, ovvio, è di tornare a buttare la palla alle spalle del portiere, a Vaduz ci era riuscito due volte (di piedi e di testa), con lui al centro dell’attacco (stendiamo un velo su chi lo ha sostituito) i granata potrebbero assumere di nuovo la mentalità vincente che è venuta loro mancare nelle ultime quattro partite. Che ne dice Rodrigo? “Dobbiamo essere più arrembanti!”.
Al di là di queste (nostre) ottimistiche considerazioni diremo che durante la seduta di allenamento cui abbiamo assistito è stato ripristinato l’ambiente ideale e questo è indubbiamente un buon segno: si è lavorato con grande determinazione ed entusiasmo. È il modo migliore per archiviare la brutta sconfitta di sabato, tre punti persi ma soprattutto la convinzione che si è usciti dal campo senza dare il massimo (un paio di giocatori, di nomi non ne facciamo, non meritavano di partire titolari, né di entrare a partita in corso).
C’è anche da chiedersi come mai Benavente abbia manifestato la sua rabbia (uno sfogo, il suo, probabilmente dovuto al non-gioco) prendendosela con l’arbitraggio e non con Tosetti e ditta bella. Tra l’altro in fine di partita è stato anche compiuto un fallo dentro l’area (rigore parato da Iacobucci). Centinaro, entrato in campo da poco, era già stato ammonito al Tourbillon. L’arbitro lo ha graziato del rosso ma cambia poco. Come la mettiamo con questi atteggiamenti scorretti? Alla Maladière erano stati estratti ben 6 cartellini gialli!
Ci vuole sì ‘cattiveria’, ma quella sana. A livello di reparti (bene la difesa ma solo grazie a Iacobucci!) il centrocampo è un po’ la chiave dell’incapacità di ‘costruire’ una manovra offensiva (nessuna pressione all’avversario, giocatori che perdono continuamente l’equilibrio: per favore non diamo la colpa al campo!). Mahmoud non ha combinato nulla (si è fatto anche ammonire), Seiler è un abbonato ai ‘gialli’ (il suo rendimento è insufficiente). Lamy (idem) è peraltro l’unico a rendersi pericoloso davanti (incredibile!), insieme a Sauter (lo zurighese potrebbe giocare da punta, ha siglato una doppietta ad Aarau e suo è il gol partita di Nyon). Samba (un tiro), Benguché (palloni altissimi oltre il Settore C…), come pure Alounga, chiamato a sostituirlo, è entrato ad inizio secondo tempo, in quanto l’honduregno (quante reti ha segnato?) era alle prese con guai fisici, non servono, in questo momento, alla causa granata. Non stanno proprio facendo una bella figura. Tanto per intenderci, ed è solo un esempio, i due attaccanti del Mendrisio Bini e Gibellini hanno segnato 18 reti in 19 incontri! L’ex Kubi: “Io segnavo ancora a 47 anni”. Un tifoso: “Lo so che è difficile dirlo, non sono sempre d’accordo con Bentancur, ma adesso il ‘patron’ deve dire ‘basta’. Con quel po’ po’ di giocatori si dovrebbe vedere qualcosa di meglio”.
La colpa, lo ribadiamo, non è di Benavente che ha sin qui dimostrato di essere dinamico e propositivo. Ha tentato, come già Chieffo, di fare spiccare alla squadra un volo tattico senza forse rendersi conto, come ha sempre detto Türkyilmaz, che “c’è troppa poca qualità”.
È stato desolante vedere il Bellinzona giocare così male contro lo Stade Nyonnais. Ancora più degli spalti pressoché deserti.
(Rodrigo Pollero nella foto ENLA)