C’è un richiamo al numero 99,
quello della maglia di Pollero che sabato, a bordo campo, ha fatto indossare
alla sua bambina sperando portasse fortuna ai suoi compagni. Rodrigo si sta
allenando con grande impegno (lunedì ha fatto una decina di giri attorno al
campo - chi è solito ‘passeggiare’ in partita avrebbe potuto imitarlo, soltanto
Chacon, che non ha certamente bisogno di ‘ossigeno’ visto le energie che produce
- gli si è affiancato). Siamo arrivati al punto che il rientro in squadra
dell’uruguagio, seppure non ancora al cento per cento della condizione, sarebbe
una gran bella notizia in vista della trasferta a Sciaffusa, anche se Rodrigo alla
Berformance Arena all’andata non è riuscito a segnare. Il gol è sempre una
gioia, il suo pensiero è cercare di dare il massimo per il bene del Bellinzona
che sta vivendo un momento di sofferenza e difficoltà. La sua speranza, ovvio,
è di tornare a buttare la palla alle spalle del portiere, a Vaduz ci era
riuscito due volte (di piedi e di testa), con lui al centro dell’attacco
(stendiamo un velo su chi lo ha sostituito) i granata potrebbero assumere di
nuovo la mentalità vincente che è venuta loro mancare nelle ultime quattro
partite. Che ne dice Rodrigo? “Dobbiamo essere più arrembanti!”.
Al di là di queste (nostre)
ottimistiche considerazioni diremo che durante la seduta di allenamento cui
abbiamo assistito è stato ripristinato l’ambiente ideale e questo è
indubbiamente un buon segno: si è lavorato con grande determinazione ed
entusiasmo. È il modo migliore per archiviare la brutta sconfitta di sabato,
tre punti persi ma soprattutto la convinzione che si è usciti dal campo senza
dare il massimo (un paio di giocatori, di nomi non ne facciamo, non meritavano di
partire titolari, né di entrare a partita in corso).
C’è anche da chiedersi come
mai Benavente abbia manifestato la sua rabbia (uno sfogo, il suo, probabilmente
dovuto al non-gioco) prendendosela con l’arbitraggio e non con Tosetti e ditta
bella. Tra l’altro in fine di partita è stato anche compiuto un fallo dentro
l’area (rigore parato da Iacobucci). Centinaro, entrato in campo da poco, era
già stato ammonito al Tourbillon. L’arbitro lo ha graziato del rosso ma cambia
poco. Come la mettiamo con questi atteggiamenti scorretti? Alla Maladière erano
stati estratti ben 6 cartellini gialli!
Ci vuole sì ‘cattiveria’, ma
quella sana. A livello di reparti (bene la difesa ma solo grazie a Iacobucci!)
il centrocampo è un po’ la chiave dell’incapacità di ‘costruire’ una manovra
offensiva (nessuna pressione all’avversario, giocatori che perdono
continuamente l’equilibrio: per favore non diamo la colpa al campo!). Mahmoud
non ha combinato nulla (si è fatto anche ammonire), Seiler è un abbonato ai
‘gialli’ (il suo rendimento è insufficiente). Lamy (idem) è peraltro l’unico a
rendersi pericoloso davanti (incredibile!), insieme a Sauter (lo zurighese
potrebbe giocare da punta, ha siglato una doppietta ad Aarau e suo è il gol
partita di Nyon). Samba (un tiro), Benguché (palloni altissimi oltre il Settore
C…), come pure Alounga, chiamato a sostituirlo, è entrato ad inizio secondo
tempo, in quanto l’honduregno (quante reti ha segnato?) era alle prese con guai
fisici, non servono, in questo momento, alla causa granata. Non stanno proprio
facendo una bella figura. Tanto per intenderci, ed è solo un esempio, i due
attaccanti del Mendrisio Bini e Gibellini hanno segnato 18 reti in 19 incontri!
L’ex Kubi: “Io segnavo ancora a 47 anni”. Un tifoso: “Lo so che è
difficile dirlo, non sono sempre d’accordo con Bentancur, ma adesso il ‘patron’
deve dire ‘basta’. Con quel po’ po’ di giocatori si dovrebbe vedere qualcosa di
meglio”.
La colpa, lo ribadiamo, non è
di Benavente che ha sin qui dimostrato di essere dinamico e propositivo. Ha
tentato, come già Chieffo, di fare spiccare alla squadra un volo tattico senza forse
rendersi conto, come ha sempre detto Türkyilmaz, che “c’è troppa poca qualità”.
È stato desolante vedere il
Bellinzona giocare così male contro lo Stade Nyonnais. Ancora più degli spalti pressoché
deserti.
(Rodrigo Pollero nella foto ENLA)