HOCKEY
Il coraggio è stato premiato
Conz in porta a Bienne: la mossa a sorpresa di Cereda ha dato i suoi frutti
Pubblicato il 12.03.2024 09:59
di Marco Maffioletti
Parliamoci chiaro, in pochi si sarebbero aspettati di vedere Benjamin Conz a difesa della gabbia ieri sera in quel di Bienne. Luca Cereda ha un po’ sorpreso tutti con questa scelta. Una decisione coraggiosa quella del coach. Se l’Ambrì avesse perso con in porta Juvonen, anche in caso di errori madornali dell’estremo difensore finlandese, nessuno avrebbe rinfacciato la scelta al tecnico. Diverso invece il discorso in merito al giurassiano. Se Conz fosse incappato in una serata storta, molto probabilmente Cereda sarebbe finito nell’occhio del ciclone. Il 32enne invece si è fatto trovare pronto, ha portato tanta sicurezza e ha effettuato diversi interventi provvidenziali e decisivi. Uno su tutti, quello su Bachofner. Non era per nulla evidente il compito di Conz, la posta in palio era alta, la pressione era molta, ma il portiere è stato bravissimo a gestire la situazione. A complicare ulteriormente il tutto c’era anche la questione emotiva. Benji è cosciente, la sua lunga avventura in biancoblù durata ben 7 anni, è ormai agli sgoccioli. Qualsiasi match a questo punto del campionato potrebbe essere l’ultimo con la maglia leventinese. L’emozione a volte può giocare brutti scherzi, ma il nativo di Fontenais è riuscito a rimanere freddo e con lo sguardo impassibile, un po’ come Buster Keaton nei suoi leggendari film. Lo avevamo detto già mesi fa, Conz, con la sua professionalità e simpatia, lascerà un ottimo ricordo in Leventina. Mai banale, ma mai sopra le righe, a volte schivo, ma comunque sempre disponibilissimo. Le sue prestazioni complessivamente sono sempre state all’altezza delle aspettative, se non addirittura oltre. La sua brillante prova di ieri fa quindi particolarmente piacere. Sarebbe stato decisamente un peccato, immeritato e crudele se il numero 1 avesse steccato la partita e avesse dovuto lasciare l’Ambrì al termine di una prova negativa. Complimenti dunque a lui, ma anche a Luca Cereda che ha dimostrato due palle giganti nel schierarlo.
(Foto Keystone/Perritaz)