Calcio
È nata una stella
Cubarsì, il centrale schierato del Barcellona, ha solo 17 anni e un futuro radioso
Pubblicato il 13.03.2024 08:14
di Red.
Gli spagnoli sono sicuri, lo descrivono come un fenomeno. Sono certi che sarà, per molti anni, uno dei centrali più forti al mondo. Il Barca ha passato il turno, ha eliminato il Napoli, si è qualificato dopo quattro anni per i quarti della Champions, lontano dal suo stadio, nell'impianto del Montjuic. I Blaugrana sono ancora vivi, il club aveva bisogno di una scossa, la vittoria dà una boccata di ossigeno sportivo ed economico. Il progetto Xavi sta per finire, ma dal paventato disastro si può passare alla speranza. L'allenatore non ha esitato e ha deciso di giocarsela con i giovani, viste le tante assenze. Il protagonista assoluto è stato Pau Cubarsì che conta solo 17 anni e spiccioli di giorni, ha iniziato la stagione nella Youth League e ha proseguito marcando, molto bene, Osimhen, mica uno qualunque. Il suo esordio è stato spettacolare, partita impeccabile, quasi perfetta, e inevitabile la nomina come miglior giocatore della partita. Il suo attuale compagno di reparto, l'uruguaiano Araujo, lo ritiene un “talento spettacolare”, una sicurezza. Xavi sostiene che il “suo lancio palla è impressionante”, si muove, nonostante la sua giovane età, con “la calma necessaria per generare giocate offensive efficaci”, in sintesi “gioca con senso, è un ragazzo molto razionale, è meraviglioso”. La squadra era in emergenza, è bastato buttare un occhio nella Masìa e la soluzione è arrivata, come sempre. I tecnici lo descrivono come un centrale dai piedi raffinati, ma dotato, in modo particolare, di una grande intelligenza tattica. E poi non ha paura, ha saputo, almeno per il momento, bruciare le tappe. Se non avesse fatto il calciatore si sarebbe occupato di falegnameria. Per anni si è alternato tra il pallone e l'azienda di famiglia, che si trova nei pressi di Girona. Ha sempre dato una mano al padre, ma poi il calcio, la sua grande passione, lo ha travolto e non poteva essere altrimenti.
(Nella foto Keystone/Monfort, Cubarsi con Araujo)