LA PERLA DEL CRIS
Quella gara-1 difficile da dimenticare
La sconfitta contro il Lugano è un pensiero che girerà a lungo per la testa
Pubblicato il 15.03.2024 08:08
di Cristiano Perli
Eh sì, siamo arrivati al capolinea. Anche questa stagione passa agli archivi.
Forse, quest’anno, con un pizzico di rammarico in più per non essere riusciti ad andare oltre l’obiettivo stagionale.
Per tutta l’estate ci ronzerà in testa quella gara1 che abbiamo pareggiato mentre conducevamo di quattro reti. Sotto certi aspetti, una cosa imperdonabile. Difficile quasi da spiegare. Ovviamente è stato tirato fuori il tema, non semplice, della mentalità vincente (o perdente).
Contro il Bienne, per contro, non c’è stato (quasi) nulla da fare. Si sono rivelati più forti, e perciò vanno giustamente avanti loro. Da quando sulla loro panchina è arrivato Steinegger al posto di Matikainen, i finalisti della passata stagione hanno iniziato a volare. Estromettendo nel turno precedente addirittura i campioni d’Europa del Ginevra.
Noi, invece, andiamo in vacanza. Anzi, ci prepariamo per la festa di domani. Per il commiato e il ringraziamento alla squadra.
Sarà forse l’occasione per ripensare a una stagione intensa, emozionante, a tratti quasi esaltante, a cui è mancato però il lieto fine. Confidavo che si riuscisse ad andare oltre, ma nel postseason, dopo quella partenza a razzo nel derby, sono venuti meno i guizzi funambolici delle nostre star, dimostratesi evanescenti proprio sul più bello. Peccato.
Per una vera retrospettiva il tempo non è ancora maturo, concedetemi un po’ di giorni per un’analisi a mente fredda prima di scrivere l’ultima perla della stagione.
(Nella foto Keystone/Crinari, Conz in lacrime dopo la sua ultima partita con la maglia dell'Ambrì)