HOCKEY
L'Ambrì del futuro, tra certezze e previsioni
Chi va e chi resta? E Cereda e Duca andranno avanti? Tante domande in casa leventinese
Pubblicato il 15.03.2024 13:08
di Marco Maffioletti
Terminata la stagione, è tempo di guardare all’immediato futuro per l’Ambrì. Per quel che riguarda le certezze, a livello di roster elvetico partiranno sicuramente il portiere Conz, i difensori  Fohrler e Zündel e gli attaccanti Kneubuehler, Hofer e Marchand. Gli arrivi per ora assodati sono quelli dell'estremo difensore Senn, del difensore Zgraggen e dell’attaccante Miles Müller. Per quel che concerne il pacchetto stranieri, restano da definire le posizioni di McIsaac, Dauphin e Spacek. Il primo, giunto in prestito, è destinato all’addio, per quel che riguarda il secondo starà al club scegliere se far scattare l’opzione oppure no. Il terzo dovrebbe partire: stando a nostre informazioni il topscorer avrebbe già informato la dirigenza leventinese lo scorso ottobre delle sue intenzioni. Insomma, il grosso ruota tutto attorno alle scelte legate agli stranieri. Le nostre previsioni (lo ripetiamo a scanso d’equivoci, previsioni)? S’ingaggerà un nuovo centro al posto di Spacek. Per quel che riguarda Dauphin, la sua duttilità potrebbe permettergli di restare ancora un anno, ma a nostro avviso è più probabile che si opti per l'ingaggio di una vera ala. Più improbabile invece, sempre secondo la nostra opinione, che il club punti su un terzo difensore straniero, anche se non sarebbe una soluzione da disdegnare, anzi. Ovviamente resta da stabilire anche il futuro di Paolo Duca e Luca Cereda, sempre in possesso del loro contratto a tempo indeterminato. Questo sarà evidentemente il primo nodo da sciogliere e pure il più importante. Da parte del club appare evidente la voglia e l’intenzione di continuare questo lungo rapporto, il presidente Filippo Lombardi lo ha fatto capire a chiare lettere durante l'intervista rilasciata ieri sera ai colleghi di Teleticino durante la trasmissione "Fuorigioco". Bisognerà vedere cosa deciderà di fare l’altra parte in causa. Luca Cereda avrà ancora la forza e la voglia di continuare? Sette anni sulla stessa panchina sono tantissimi, stressanti e logoranti. In una piccola e calda realtà come il Ticino ancora di più che in altri lidi. Non è per nulla evidente trovare le energie fisiche e mentali. Il coach dovrà valutare e ponderare attentamente tutti gli aspetti prima di decidere, come d’altronde aveva già fatto 12 mesi fa. Si porrà verosimilmente le seguenti domande a cui logicamente solo lui può rispondere e lo farà con la consueta sincerità: “Ho ancora la forza e la voglia? Posso ancora dare impulsi alla squadra? Riesco a farla progredire?”.  Chissà, magari in caso di qualche offerta, potrebbe comunque optare per una nuova sfida professionale. "Un giorno potrebbe essere un'opzione, credo che sarebbe un'avventura interessante anche per i miei bimbi, vedere qualcosa di nuovo e imparare una nuova lingua", affermava il 42enne in un'intervista rilasciata qualche mese fa alla rivista "Slapshot". Lo stesso discorso vale in sostanza per il direttore sportivo Paolo Duca. Pure in questo caso proviamo a fare una previsione: i due rimarranno per un ulteriore anno. Ora non si può far altro che attendere qualche settimana per avere le risposte definitive. 
(Foto Keystone/Gianinazzi)