HOCKEY
Ci vuole una metamorfosi
Lugano battuto nettamente a Friborgo: domani c'è già l'occasione di riscattarsi
Pubblicato il 17.03.2024 08:43
di Marco Maffioletti
Per carità, è stata solamente la prima partita della serie quella di ieri a Friborgo e tutto può ancora accadere. Certo che il Lugano, per venire a capo dei Burgundi, dovrà aumentare sensibilmente la propria potenza d’urto in tutte le zone del ghiaccio. Il 6 a 2 parla chiaro, oltretutto non si è mai avuta l’impressione che i padroni di casa abbiano spinto all’inverosimile. Trascinati dai sontuosi Wallmark e Sörensen, i ragazzi di Dubé non sono praticamente mai stati impensieriti. La loro reazione, dopo aver incassato un po’ dal nulla la rete del pareggio di Fazzini sul finire del primo tempo, è stata notevole. Segnare il secondo gol, dopo lo choc, non era per nulla evidente. Certo il Lugano può solo fare mea culpa per non aver gestito la situazione sino alla prima sirena, ma bisogna dare atto a Sprunger e soci di aver mostrato grande personalità. Solamente una squadra in salute e sicura di sé stessa sarebbe stata in grado di rispondere in questo modo. Già, perché spesso, quando s’incassano segnature in determinati momenti, c’è il rischio di sfaldarsi o comunque di rimanere per un po' sotto choc. In un ambiente infuocato, il Lugano non ha in sostanza avuto chance, troppo lenti i bianconeri nell’esecuzione e poca verve davanti. L’entusiasmo locale è alle stelle, all’esterno della pista la fanno da padrone i tanti striscioni giganti confezionati per l’occasioni, segnali d’incitamento al proprio fiore all’occhiello cantonale. La città è piena di pubblicità e si capta proprio che si è entrati nella fase decisiva del campionato. Fuori dal ghiaccio l’atmosfera è stata quindi  decisamente da playoff, sul ghiaccio un po’ meno. Certo ci sono stati battibecchi, qualche scaramuccia e vari scambi di cortesia, ma nel complesso la differenza tra le due squadre ieri è stata troppa e le emozioni sono venute a mancare. Il bello dei playoff è però proprio l’occasione di potersi prendere subito una rivincita. Già domani è in programma la seconda sfida a Lugano. Ci sarà molta curiosità nel vedere la formazione che schiererà coach Gianinazzi. Ieri il 31enne ha sorpreso un po’ tutti, inserendo ad esempio i fratelli Montandon. Koskinen verrà riconfermato? Non si è certo perso per colpa sua, ma nemmeno il finlandese ha brillato. Da questa scelta dipenderà molto anche il resto del line-up inerente agli stranieri. Una cosa è sicura, indipendentemente dai prescelti, il Lugano dovrà fare una metamorfosi e dovrà inventarsi qualcosa per contenere gli avversari e metterli in difficoltà. Il tutto con la speranza di ritrovare gli uomini chiave, Thürkauf e Joly su tutti, al massimo della loro arte.
(Foto Keystone/Anex)