HOCKEY
Nella testa di Niklas
Il portiere del Lugano Schlegel, protagonista di gara3, confessa le proprie emozioni
Pubblicato il 22.03.2024 08:51
di Red.
Chissà cosa frullava mercoledì sera nella testa di Niklas Schlegel, dopo due mesi senza giocare, per un infortunio che lo aveva messo kappaò quando sembrava in rampa di lancio, e con la sua squadra sotto di due a zero nella serie.
Non era assolutamente facile andare a Friborgo e sfoderare una prestazione del genere, mostrando una sicurezza e una classe da autentico numero uno.
E invece il 29.enne portiere del Lugano non ha avuto esitazioni: parate su parate, 38 su 39 tiri e una vittoria che ha portato indubbiamente la sua firma.
Difficile pensare a un ritorno sul ghiaccio migliore di questo.
Al Cdt Schlegel ha confessato il suo stato d’animo prima di gara3:
“Ero un po’ nervoso prima di una sfida così importante, dopo una pausa forzata molto lunga. Sapevamo tutti che, in caso di un’ulteriore sconfitta, la situazione si sarebbe complicata terribilmente. A Friburgo tutto il gruppo ha però remato nella stessa direzione e ci siamo dati l’opportunità di tornare nella serie».
I campioni, quelli veri, si fanno trovare pronti nei momenti più importanti. E Schlegel, con la prestazione di due giorni fa, ha dimostrato di essere uno di questi. Di essere un elemento sul quale si può sempre contare.
Lo aveva già dimostrato in passato, quando era stato costretto a mordere il freno in panchina: non aveva mai mollato, credendo sempre nelle proprie qualità e nei propri mezzi. Uno sportivo da prendere a esempio:
“A livello fisico mi sento davvero molto bene. Una partita di playoff è esigente dal punto di vista della condizione, ma lo è ancora di più sul piano mentale. In un certo senso, sul piano personale, non avevo nulla da perdere. Il nostro coach mi ha gettato nella mischia e ho cercato di divertirmi, di approfittare di ogni istante della partita. Un tiro dopo l’altro, e basta».
Già, divertirsi. Sembra facile, detto così, ma in quella bolgia, con un avversario forte e che sembrava lanciato verso la vittoria, bisogna dare una bella sterzata, tirar fuori il carattere. L’ha fatto Niklas e l’hanno fatto i suoi compagni. Aiutandosi reciprocramente.
Come dovranno fare anche questa sera alla Cornèr Arena, dove ci sarà la grande occasione di riportare la serie in parità. A patto che il Lugano sia ancora quello di 48 ore prima.
Schlegel, che ovviamente sarà ancora schierato, dimostra però grande sensibilità e collegialità, parlando anche del suo collega Koskinen, finito forse un po’ ingiustamente nell’occhio della critica.
«Mercoledì abbiamo fatto un buon passo avanti a livello difensivo, mentre nelle prime due partite della serie Koskinen non ha ricevuto un grande aiuto, ritrovandosi spesso in una posizione difficile, con gli avversari che hanno avuto troppo spazio e troppo tempo per tirare da buona posizione”.
Sarà una gara tutta da gustare quella di stasera, anche per capire se il Friborgo ha perso un po’ di quella baldanza che aveva nelle prime due gare:
“Non so se il Friburgo adesso sia più nervoso. Se sapremo ripeterci e migliorarci ulteriormente, avremo delle buone opportunità per pareggiare la serie».
(Foto Keystone/Anex)