IL LUGANOLOGO
Una mina vagante pronta a esplodere
Il Lugano è tornato in parità e ora la serie si fa bella: domani gara5 a Friborgo
Pubblicato il 23.03.2024 10:01
di Doriano Baserga
Siamo tornati in parità. Alzi la mano chi ci credeva! Il pessimismo pervadeva un po’ tutti dopo le prime due sconfitte e invece il Lugano, anche ieri sera, ha dimostrato di aver voglia di andare avanti in questi playoff.
Sospinto da una Cornèr Arena tornata finalmente quella dei vecchi tempi, con un tifo ribollente, la squadra di Gianinazzi ha giocato un’altra partita fatta di grande intelligenza.
Stratosferico Carr, impeccabile Schlegel, fondamentali in difesa Müller e Tennyson, i bianconeri sono diventati una squadra solida. Solo tre reti incassate nelle ultime due partite, a dimostrazione di un equilibrio ritrovato, nel quale possono emergere le individualità dei giocatori più talentuosi.
Come ha confermato Carr al termine della partita, è stata tutta la squadra a vincere questa partita, con una determinazione che il Lugano sembrava aver smarrito all’inizio di questi playoff.
La corsa del canadese verso Schlegel e la muraglia della curva bianconera, dopo il gol della vittoria all’overtime, è l’immagine più bella di una squadra che ha una voglia matta di correre, tutta assieme, verso le semifinali.
Una vittoria che valorizza anche il lavoro di Gianinazzi e del suo staff, bravi a non perdere la calma dopo le prime due sconfitte e lucidi ieri sera nel chiamare un coach challenge che è risultato vincente e decisivo.
Il tecnico, sorprendendo un po’ tutti, ha detto di non essere ancora completamente soddisfatto della prestazione, perché sotto sotto, sa che i suoi ragazzi possono crescere ancora.
Già a partire da domani sera a Friborgo, dove bisognerà ripartire con la grinta mostrata in queste ultime sfide.
Perché a questo punto di favoriti non ce ne sono più: è vero, come dice Gianinazzi, che il Friborgo è arrivato secondo e avrà due partite in casa, ma questa rimonta annulla presunti vantaggi.
Lo avevamo detto in tempi non sospetti, questo Lugano può rappresentare una bella mina vagante, forse già pronta a esplodere.
Avanti così ragazzi!
(Foto Keystone/Gianinazzi)