CALCIO
Xhaka si riprende la nazionale
Dopo il pareggio senza reti contro la Danimarca, il capitano è sembrato molto motivato
Pubblicato il 24.03.2024 12:27
di Red.
Una partita che definire brutta è un complimento. Il primo tempo è stato addirittura imbarazzante, da entrambe le parti. Un po' meglio la ripresa, con qualche tiro in porta. Niente di che, comunque.
Degno di nota, purtroppo, soltanto l'infortunio di Sommer, che ha lasciato il campo per una distorsione alla caviglia destra. Il portierone questa mattina era già a Milano. La sua riserva, Mvogo, è stato autore di una bella parata su punizione di Eriksen.
Per il resto è stata la prima partita del duo Yakin-Contini, con i due che si parlavano spesso, a dimostrazione che il coach da tempo aveva bisogno una spalla con cui dialogare. Il loro è un rapporto che potrà soltanto crescere e far bene a questa nazionale.
Difesa a tre e Vargas da seconda punta dietro Okafor. Esperimento che non ha suscitato entusiasmi e con il milanista che non si è quasi mai reso pericoloso. Difesa attenta e senza grosse sbavature, anche se la Danimarca non ha certo giocato con il coltello tra i denti.
È stata un'amichevole in tutto e per tutto, tranne che per un episodio che ha avuto protagonista capitan Xhaka: il danese Morten Hjulmand gli ha dato un calcio quando era a terra con il pallone tra le mani. Un gesto che ha fatto scattare la reazione del rossocrociato e che ha dato inizio a una piccola bagarre: 
"Era un fallo chiaro, io avevo la palla e lui mi ha dato un calcio. Una cosa del genere non ha posto nel calcio, né in una gara amichevole né di qualificazione. È una questione di rispetto".
Insomma, Xhaka infuriato in un'amichevole può anche essere un bel segnale. Il centrocampista sembra aver ritrovato la giusta verve per guidare questa squadra, che tra tre mesi dovrà affrontare un Europeo:
"È stato un esordio di 2024 soddisfacente. Abbiamo vinto molti duelli e non abbiamo subito gol. C'è una grande differenza rispetto all'anno scorso".
Tra due giorni ci attende l'Irlanda. Vedremo se riusciremo a fare qualche passo in avanti.
(Foto Keystone/Klaunzer)