HOCKEY
Non basta uno Schlegel straordinario
Il Lugano perde di misura a Friborgo e martedì non potrà permettersi passi falsi
Pubblicato il 24.03.2024 21:29
di Marco Maffioletti
Non è bastato al Lugano un sublime Niklas Schlegel per ottenere la terza vittoria consecutiva. Al Friborgo è bastato un gol, in powerplay, ottenuto da Chris DiDomenico al 23’42’’. Un tiro di rara precisione, con cui il canadese è andato a togliere le ragnatele dai ferri della gabbia bianconera. Peccato, anche se in tutta onestà c’è da dire che il Friborgo ha meritato la vittoria. Dopo un primo tempo assai equilibrato, in particolar modo nella seconda frazione i sottocenenerini si sono fatti schiacciare e hanno commesso qualche errore di troppo. In particolare la gestione del disco nelle retrovie e in zona neutra, ha fatto un po’ troppo sovente cilecca. C’è appunto voluto uno straordinario Schlegel ha tenere in piedi il Lugano. Con le prestazioni attuali, il selezionatore della Nazionale elvetica Patrick Fischer non potrà ignorare l’estremo difensore bianconero, il quale aveva già disputato un Mondiale a Parigi nel 2017 in qualità di terzo portiere. Nel periodo finale, chiamati a una reazione, i ragazzi di Gianinazzi sono riusciti solamente nel finale a mettere un po’ di pressione a Reto Berra. Peccato per un’occasione da sottomisura fallita da Joly (con un sospetto sgambetto non fischiato dagli arbitri), ma altrimenti il portiere del Gottéron non ha mai dovuto fare gli straordinari o compiere chissà che miracoli. Il Friborgo ha dunque vinto, ma non certo convinto. Una squadra con una piena fiducia nei suoi mezzi avrebbe probabilmente già chiuso la contesa anzitempo, invece Sprunger e soci hanno dovuto tremare sino all’ultimo. Gran parte del merito va dato a Schlegel, come già detto, ma pure i demeriti avversario davanti alla porta non vanno trascurati. Il Friborgo conduce ora per 3 a 2 e martedì alla Cornèr Arena avrà a disposizione il primo matchpoint. Nulla è ancora deciso, il Lugano per cercare di tornare in parità avrà però nuovamente bisogno di un primo blocco all’altezza della sua fama. I vari Joly e Thürkauf sono stati troppo impalbabili in gara-5 e ben imbrigliati da Marchon e compagnia.
(Foto Keystone/Perritaz)