OFFSIDE
Thürkauf, dove sei?
Il miglior svizzero della regular season non ha ancora segnato e la linea stellare ne risente
Pubblicato il 25.03.2024 09:34
di L.S.
Il Lugano è sotto (3 a 2) nella serie e domani sera, alla Corner Arena, non potrà sbagliare.
Ci vorrà la miglior prestazione, quella, tanto per intenderci, che i bianconeri avevano tirato fuori in gara3 e gara4, quando sembravano con le spalle al muro.
Per riuscirci, a parte la disciplina collettiva e il carattere, i bianconeri dovranno tirar fuori il talento di alcuni suoi elementi. Quelli che, per dirla in modo semplice, hanno fatto spesso la differenza durante la regular season.
E a questo proposito, è sotto gli occhi di tutti che la prima linea, stellare e inarrestabile fino a qualche settimana fa, sia leggermente in affanno.
Stanchezza, avversari più attenti, livello che si è alzato o che altro?
Sta di fatto che in sette partite di post-season, Joly (due gol), Carr (che comunque ha segnato quattro reti) e Thürkauf (zero gol), non riescono più a incidere come prima.
Ma è soprattutto Thürkauf, che in sette partite di post-season ha tirato insieme la pochezza di 4 assist (due nella clamorosa rimonta contro l’Ambrì e due in gara 4 contro Friborgo), che sembra lontano dalla miglior forma.
L’uomo che aveva dominato la regular season, che aveva combattuto sino all’ultima giornata per il titolo di capocannoniere (andato poi a Sörensen), non ha ancora trovato la via della rete.
Ne aveva realizzate ben 28 durante il campionato, condite da 32 assist: cifre che ne avevano fatto indubbiamente il miglior svizzero.
E invece adesso Calvin è sparito, è diventato un giocatore “normale”, uno che fatica a crearsi le occasioni da rete, bloccato sistematicamente dalla marcatura avversaria (Walser su tutti).
Quella sensazione di pericolosità che sapeva regalare ogni volta che era sul ghiaccio, si è attenuata. Cosa gli sta succedendo?
Il Lugano, già da domani sera, ha assoluto bisogno del miglior svizzero del nostro campionato. Il tempo stringe, è in questo tipo di partite che bisogna dimostrare di essere dei fuoriclasse.     
(Foto Keystone/Golay)