Un faccia a faccia chiaro, schietto, questa volta senza possibilità di fraintendimenti. Come i due non avevano mai fatto prima.
C'è chi giura che Murat Yakin era andato in Inghilterra per dire a Schär (32 anni) che, almeno per il momento, non aveva più bisogno di lui.
Poi invece qualcosa è cambiato: il tecnico gli ha dato un'altra chance, proprio sabato contro la Danimarca, e il difensore è stato il migliore in campo.
"Abbiamo avuto una conversazione intensa, aperta e onesta, non avevamo mai parlato così prima. Ora conosce il suo ruolo", ha detto il coach rossocrociato.
Già, un ruolo forse da comparsa, da riserva? Non si sa. Intanto però, il giorno in cui Yakin ha diramato la lista dei convocati per le due amichevoli di Pasqua, Schär, forse un po' a sorpresa, era dentro.
Rimasto aggrappato per un pelo, quando ormai sembrava con un piede e mezzo fuori dalla nazionale.
E invece in Danimarca è stato il giocatore che ha toccato più palloni: ottime diagonali, lanci precisi e una presenza costante nelle chiusure. In pratica, la partita perfetta.
"Cerco sempre di dare il meglio di me. E qui in Danimarca è andata bene", dice Schär, che l'ultima volta che ha giocato in Nazionale senza subire gol risale al novembre 2021.
"Abbiamo fatto bene in difesa come squadra. Per quanto ne so, la Danimarca non ha avuto una sola grande occasione per segnare. Ora dobbiamo cercare di creare più occasioni da gol, prendendo qualche rischio in più e avendo più giocatori nell'area di rigore avversaria".
Una rondine non fa primavera, è vero, e le scarse prestazioni di Schär dello scorso autunno, avevano fatto dubitare lo staff della nazionale. 
Ma Schär sembra avere di nuovo il vento in poppa:
"L'allenatore è venuto a trovarmi in Inghilterra e abbiamo fatto una bella chiacchierata. Manca ancora un po' di tempo agli Europei e credo che tutti abbiano ancora della chance per venir convocati". 
E dopo la partita con la Danimarca, le possibilità di Schär sono di nuovo in aumento.
Come va veloce il calcio...

(Foto Keystone/Klaunzer)