Sono giorni di grande
intensità sui prati del Comunale. Finalmente la squadra ha potuto usufruire del
campo principale che, è utile rilevarlo ancora una volta dopo tutto quanto è
stato detto a sproposito, è in ottime condizioni (Christophe Cashili, mister
dello Stade Nyonnais: “Le terrain est magnifique!”). Un plauso, quindi,
all’équipe del Comune il cui lavoro non è così semplice come si potrebbe
pensare. Infatti la meteo continua a fare i ‘capricci’, tra l’altro è
annunciata, ahinoi, una Pasqua ‘bagnata’. Si passa da veri e propri diluvi (con
l’interruzione di una partita, vedi Bellinzona-Nyon) a giornate di pieno sole.
Mutano anche altri aspetti (sbalzi di temperatura e spostamenti da un campo
all’altro: dal sintetico a quello al naturale – ciò che non è il massimo per
staff e giocatori).
Significativo il fatto che si
è lavorato molto senza pallone, con accelerazioni ‘cronometrate’ sulla lunghezza
della metà campo, distanza da coprire a gran velocità, pena una replica dietro
l’altra (ne abbiamo contate una decina). Qualche giocatore è in effetti apparso
difficoltà (a corto di fiato). È necessario che alla ripresa del campionato
siano tutti in condizioni fisiche ottimali, ciò che apparentemente non è stato
il caso nelle ultime uscite.
Benavente e Rosas in questi
giorni di pausa Nazionale si preoccupano di recuperare la condizione atletica
di chi è incapace di velocizzare il gioco. Ma il discorso vale anche per coloro
che hanno avuto finora un minutaggio insufficiente.
Tutti stanno comunque soffrendo
per la mancanza di risultati, i giocatori vogliono guadagnarsi l’affetto dei
tifosi e non rimbrotti e fischi come è successo l’ultima volta. Con l’Aarau si
gioca alle 20.15, l’inizio è stato opportunamente ritardato di un paio d’ore
(la Capitale è una città di lavoratori). Speriamo, avvicinandosi Pasqua
(purtroppo senza il suo bel Torneo, che peccato!), di vedere finalmente una
bella affluenza.
Luca Zorzi, da presidente ACB
30 anni fa si era rivolto alla piazza con queste parole: “L’indifferenza che
sovente è regnata nei confronti della società quest’anno (1994) deve lasciare
lo spazio alla passione e al calore dei tifosi e dei sostenitori verso la
nostra squadra. Solamente un’unione di tutte le forze che ruotano
attorno all’ACB potrà permettere il conseguimento di risultati importanti che
ormai sono attesi da parecchio tempo. Non dobbiamo dimenticare inoltre che il
nostro sodalizio ha scritto tante pagine storiche del calcio svizzero e
quest’anno festeggia una ricorrenza significativa, ovverossia il suo novantesimo
compleanno”.
Oggi siamo al centoventesimo
di compleanno. Bellinzona sempre con te!
(Nella foto d’archivio Luca
Zorzi ai tempi della presidenza ACB)