Siamo favoriti! Sì, mi sbilancio. Questa sera, nella partita che inizia tra poche ore, il Lugano non ha nulla da perdere. Andiamo a Friborgo con la mente serena, consci di aver fatto ciò che dovevamo. E questo, in situazioni simili, rappresenta un enorme vantaggio.
Abbiamo portato il Friborgo, secondo della regular season e favoritissimo alla vigilia di questa sfida, sino a gara7. Alzi la mano chi ci credeva.
E adesso? Adesso può succedere di tutto. Certo, vincere a Friborgo non è mai facile, ma se c'è un momento in cui questa squadra lo potrà fare, è proprio questo.
Basti pensare ai due allenatori: da una parte Dubé, che non può assolutamente perdere. Sarebbe un altro smacco, dopo quello della passata stagione. Una eliminazione nei quarti di finale contro il Lugano, settimo della regular season, ne indebolirebbe la posizione. Forse in maniera decisiva.
Dall'altra Gianinazzi, allenatore giovane su cui gravavano da subito grandi responsabilità. Ce l'avrebbe fatta a gestirle, in un ambiente tutt'altro che facile come quello bianconero, che oltretutto non vince da quasi vent'anni?
Alla fine la risposta è sì: il Giana si è dimostrato all'altezza. La squadra è con lui. Non si è mai abbattuta anche quando la situazione sembrava compromessa. Significa che questo gruppo è forte e solidale. E pronto alla sfida di questa sera.
Poi, certo, volendo analizzare le due squadre, è ovvio che il Friborgo, dal punto di vista prettamente tecnico, forse ha qualcosa in più. Ma in una gara7, questo conta relativamente. Per non dire che non conta nulla. Così come giocare in casa, che potrebbe anche rivelarsi un boomerang nel caso le cose non andassero bene.
Faremo un giro largo, lo so, ma passando da Friborgo arriveremo a Zurigo. Dove ci aspetterà un'altra grande serie. Me lo sento.

(Foto Keystone/Crinari)