HOCKEY
A testa alta, con qualche rimpianto
Il Lugano esce nei quarti di finale a gara7 dopo un'altra partita combattuta
Pubblicato il 28.03.2024 21:42
di L.S.
Peccato, perché perdere così, a gara7, fa decisamente male.
Il Lugano perde a Friborgo e chiude anzitempo la sua stagione. Ai quarti di finale, dopo un campionato sull’ottovolante, in cui ha dovuto far fronte a tanti infortuni ma in cui ha dimostrato di avere comunque un grande carattere.
La squadra di Gianinazzi non ce l’ha fatta questa sera a compiere la grande impresa: ancora una volta, in questa lunga serie, chi ha segnato per prima ha vinto.
Il Friborgo passa meritatamente il turno, ma il Lugano può uscire a testa alta, per aver retto dignitosamente contro un avversario che in regular season aveva racimolato per 23 punti in più.
In ritardo di due reti (il primo su errore di Alatalo), il Lugano non ha mai mollato nemmeno in quest’ultima partita: dopo il gol di Thürkauf, il primo in questa postseason, è stato un vero peccato aver preso il 3 a 1 per una penalità piuttosto ingenua presa da Fazzini.
Ancora una volta sotto di due reti, i bianconeri non hanno però mollato e il gol di Carr ha regalato un terzo tempo molto intenso, in cui Berra ha sfoderato un paio di grandi interventi.
Rimpianti? Forse per come i bianconeri hanno giocato le prime due partite, in cui sono sembrati inferiori al Friborgo. Differenza che invece non è emersa nelle restanti partite. Pesanti anche le assenze di Morini e Granlund (e quella di Walker), che in un playoff avrebbero potuto dare tantissimo. 
Ora ci sarà tutto il tempo per analizzare con calma la stagione appena conclusa e preparare al meglio la prossima.
(Foto Keystone/Anex)