CALCIO: SUPER LEAGUE
Umarelli Basel
La squadra di Rahmen sottotono a Vaduz: non era solo colpa di Sforza...
Pubblicato il 22.04.2021 08:24
di Giorgio Genetelli
Venticinque minuti di riscaldamento, come al torneo dei bar. Un particolare che spiega il Basilea di adesso, una squadra che avanza per inerzia verso la fine di un campionato di irresolutezza. Ieri sera ha raccolto un punto, ma avrebbe meritato di perdere più di quanto il Vaduz avrebbe meritato di vincere.
Patrick Rahmen aveva illuso con due vittorie e nove reti dopo l’esonero del Superbo Ciri Sforza. Al Rheinpark il fresco coach forse ha pensato di far riposare i suoi stressatini o chissà che, applicando un po’ di turnover con bilancino e lasciandoli fare nel warm up come se fossero veterani.
Infatti, il veterano Timm Klose, per fare un esempio di uno che non ha ancora 30 anni e viene da un decennio all’estero, sbaglia i primi cinque tocchi della sua traballante partita: uno stop, tre appoggi e un colpo di testa. A quel punto, anche gli appannati compagni non gliela passano quasi più e Fabian Frei si incarica di costruire dalla difesa, con la velocità di un bradipo e il Vaduz schierato con comodo.
Ecco, Frei, un altro che ha esperienza all’estero. Appena dopo il gol del non credibile vantaggio basilese, a poco dalla fine, scalcia Di Giusto nella propria area, mentre il ragazzino ha le spalle alla porta, e causa un rigore che a Preonzo avremmo per così dire “stigmatizzato”.
Altri due esempi per dire del niente agonistico che il Basilea propone, e ce ne sarebbe per tutti. 1) Luca Zuffi: un giallo dopo pochi minuti per un’entrata in scivolata bradicardica sui piedi di Gabriel Lüchinger, in spaventoso ritardo, e da lì passettini prudenti per oltre un’ora fino al cambio; 2) Arthur Cabral: un "ralenti" impettito in tutte le zone del campo fuorché in quella che gli compete, l’area avversaria.
E gli altri più o meno uguale, come tanti Umarelli a guardia del cantiere.
Questa lunga e moraleggiante tirata per dire: il Basilea non c’è, non c’è mai stato. Con o senza Sforza. Con milioni di budget.
Eppure è secondo in classifica, seppure a cinquantamila punti dall’YB. Dunque il livello generale qual è?
Mi avvalgo della facoltà di non rispondere. E guardo il Reno che va curiosamente a nord e bagnerà Basilea senza destarla.