Il
calcio non si ferma mai: la stagione entra nel vivo, si assegnano i
titoli, si attendono verdetti. Ma i club hanno già gli occhi puntati
verso il futuro. Tutto ricomincia sempre e le partite non finiscono
mai. Club blasonati hanno una missione: cercare un allenatore. Tre
top team come Barcellona, Bayern Monaco e Liverpool devono trovare
una guida tecnica. Il Psg e il Chelsea sono indecise circa il loro
mister. Riflette il Manchester United. E anche Juve, Milan e Napoli
vorrebbero cambiare. L'allenatore del momento ha deciso, Xabi Alonso
ha preso la parola e ha confermato che per la prossima stagione
rimarrà ad allenare il Bayer Leverkusen. Lo spagnolo sembra
destinato prossimamente al Real Madrid, il contratto di Ancelotti scadrà nel 2026.
Ma c'è un altro profilo ricercato, concupito. Tutti lo vogliono.
Tutti lo chiamano. Ma lui, per il momento, nicchia e pare non avere
nessuna fretta di sedere su una panchina. La carriera di Zinedine
Zidane è in pausa dal 2021. La sua bacheca è strapiena di Champions
League. Si è allontanato dalle luci della ribalta, è richiesto
continuamente dai grandi club, ma lui aspetta. Il francese sarebbe
disposto a tornare solo se dovesse arrivare una proposta da parte
delle tre squadre che gli fanno battere il cuore e che gli potrebbero
fare cambiare idea: Marsiglia; Real Madrid; Nazionale francese.
Zidane è libero di scegliere, può andare dove vuole. Non deve
dimostrare nulla. Ha dichiarato recentemente: “ Sono sicuro che
tornerò in panchina”. Panchina che intenderebbe affidargli il
Bayern, i tedeschi lo vorrebbero in coppia con Ribéry come
assistente principale. I bavaresi devono ritrovare certezze e
solidità, il francese sarebbe l'uomo giusto, carismatico e vincente.
Va convinto a non scegliere solo con la categoria dell'affetto. Ci
sono altri argomenti convincenti che possono orientare una scelta.
(Foto Keystone)