CALCIO
Una situazione difficile da gestire
Tosetti e Mihajlovic dispiaciuti per lo striscione esposto al Comunale":Non tocca a noi..."
Pubblicato il 02.04.2024 08:22
di Enrico Lafranchi
A tenere banco è purtroppo lo striscione esposto sugli spalti. Diciamo purtroppo, perché la si può considerare una ‘macchia’ in una serata che ha visto le bandiere granata innalzarsi al cielo.
Dragan che cosa avete detto ai tifosi?
“Di rimanere tranquilli. Stiamo andando verso la fine della stagione, bisogna cercare di stare sulle ‘cose’ del campo. È la soluzione migliore per la società ed è molto spiacevole vivere questa situazione anche per noi giocatori. Spero si risolva il più presto possibile”.
Sulla sonante vittoria:
"Ci voleva per il morale nostro e anche per dare una piccola gioia ai tifosi. Sono contento anche perché ragazzi che non giocavano da un po’ di tempo come Alounga hanno fatto bene. Abbiamo finalmente trovato la via del gol, è questa la strada giusta”.
Il capitano è l’ultimo a lasciare il terreno da gioco dopo essersi trattenuto a lungo con i tifosi. Matteo Tosetti è naturalmente felice per il suo primo gol in granata:
“Sono contento anche perché mi dovevo fare perdonare l’errore di valutazione che ho fatto sulla loro seconda rete che mi prendo a carico in quanto mi sono lasciato dribblare un po’ troppo facilmente… Un buon motivo per rientrare nel secondo tempo con una grande voglia di ribaltare l’errore che mi pesava tanto. Ci sono riuscito quando mi è arrivata la palla giusta da Trésor che ha fatto un gran lavoro. Sono felice soprattutto per la squadra perché la meritava una vittoria così convincente e ampia. Avevamo passato settimane difficili e dure, si stava mettendo male…”.
Lo striscione?
“È una situazione difficile da gestire. Non spetta a me difendere o prenderne parte. Chiaramente non è bello quando ci sono contestazioni di questo tipo perché alla fine vogliamo tutti il bene dell’AC Bellinzona. Per noi giocatori è stato importante rispondere che eravamo ‘presenti’ sul campo. Dimentichiamo il resto, per favore!”.