Un’altra vittoria
da grande squadra. Questa volta davanti al pubblico amico, contro un Basilea
che ha dimostrato perché si trovi in questa situazione di classifica. I renani,
al netto di qualche assenza, non hanno quasi mai dato l’impressione di poter
impensierire i bianconeri. La differenza tra le due squadre è sembrata piuttosto netta.
Il Lugano ha giocato una buona partita, gestendo a proprio piacimento il ritmo e facendo affidamento sulla classe di alcuni suoi elementi. Renato Steffen su tutti. Il corner per l’imperioso colpo di testa di Hajdari e poi un gol da cineteca, con un sinistro al volo che ha lasciato di stucco salvi. E che a dire il vero, ha sorpreso l’intero stadio. Una rete da vedere e rivedere.
Il Lugano non ha praticamente rischiato nulla: Saipi, a parte una bella parata a terra, ha potuto concludere piuttosto comodamente la partita. Per la terza volta in cinque occasioni, il portiere non ha subito reti.
Insomma, con una difesa che stasera ha recuperato al centro Doumbia, con un centrocampo che sopperisce senza problemi alle tante assenze e con un attacco che trova sempre la via della rete, i bianconeri si candidano ancora più concretamente nella lotta per il titolo. Young Boys e Servette, che devono ancora giocare, sentiranno sicuramente il fiato sul collo della squadra di Croci-Torti.
E sabato ci sarà l’impegnativa trasferta di Winterthur: nonostante l’insidia di un avversario che è anche lui in grande forma, e qualche assenza, ormai questo Lugano parte sempre con i favori del pronostico.
Una responsabilità che questa squadra ha imparato a sopportare e che adesso sembra essere diventata un vero punto di forza. Sì, perché adesso il Lugano ci crede. E fa bene.
Il Lugano ha giocato una buona partita, gestendo a proprio piacimento il ritmo e facendo affidamento sulla classe di alcuni suoi elementi. Renato Steffen su tutti. Il corner per l’imperioso colpo di testa di Hajdari e poi un gol da cineteca, con un sinistro al volo che ha lasciato di stucco salvi. E che a dire il vero, ha sorpreso l’intero stadio. Una rete da vedere e rivedere.
Il Lugano non ha praticamente rischiato nulla: Saipi, a parte una bella parata a terra, ha potuto concludere piuttosto comodamente la partita. Per la terza volta in cinque occasioni, il portiere non ha subito reti.
Insomma, con una difesa che stasera ha recuperato al centro Doumbia, con un centrocampo che sopperisce senza problemi alle tante assenze e con un attacco che trova sempre la via della rete, i bianconeri si candidano ancora più concretamente nella lotta per il titolo. Young Boys e Servette, che devono ancora giocare, sentiranno sicuramente il fiato sul collo della squadra di Croci-Torti.
E sabato ci sarà l’impegnativa trasferta di Winterthur: nonostante l’insidia di un avversario che è anche lui in grande forma, e qualche assenza, ormai questo Lugano parte sempre con i favori del pronostico.
Una responsabilità che questa squadra ha imparato a sopportare e che adesso sembra essere diventata un vero punto di forza. Sì, perché adesso il Lugano ci crede. E fa bene.
(Foto Keystone/Crinari)